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Una lista di reati che avevano seminato danno preoccupazione tra le vittime (tra queste anche due anziane donne aggredite in strada per impossessarsi della borsetta) e i titolari di diversi esercizi commerciali presi d'assalto dall'uomo che era solito sfondare le vetrine durante la notte servendosi di tombini di ghisa per poi compiere razzie all'interno.
Una decina i colpi, soprattutto furti ma anche rapine, messi a segno tra maggio e giugno 2024. A lui le indagini della Squadra Mobile della Polizia di Stato sono arrivate attraverso le impronte digitali raccolte dalla Polizia Scientifica, immagini di telecamere di videosorveglianza e di documentazione fotografica in alcuni casi fornita dalle stesse vittime.
Il lungo elenco di reati dei quali l'uomo si sarebbe reso responsabile in due mesi:
Il furto commesso durante la notte il 6 maggio 2024 con distruzione della vetrata di un negozio di ottica in via buon Pastore con l'utilizzo di un tombino.
Nell'occasione erano stati rubati 50 euro in contanti ed occhiali; il furto consumato il 28 maggio 2024 sempre di notte con infrazione della vetrata di un bar in via nonantolana utilizzando anche in questo caso un tombino. Nella circostanza era stata rubata la somma di 400 in contanti custoditi nel registratore di cassa.
Due rapine commesse sempre in data 28 maggio, una ai danni di una signora anziana strattonata e fatta cadere a terra e poi derubata della borsa contenente oggetti personali, l'altra ai danni di una signora anch'essa spinta a terra per il furto della borsetta.
Poi il furto commesso di notte il 29 maggio in concorso con un altro complice in occasione del quale dopo aver infranto porta vetri di una pelletteria in strada Morane, utilizzando sempre un tombino, si è impossessato di 200euro in contanti custoditi nel registratore di cassa.
Poi il furto consumato nella notte del 30 maggio, in concorso con un altro complice, compiuto con effrazione mediante un tombino, della vetrina di un erboristeria in via Sagittario. In questo caso i ladri avevano rubato la somma di 650 euro dal registratore di cassa, un computer portatile, e merce per un valore complessivo di 2.500 euro. Poi il furto, sempre il 30 maggio, della borsa di un'anziana signora nella quale erano custoditi effetti personali e telefoni cellulari.
Anche un caso di ricettazione nell'elenco dei reati ascrivibili alla responsabilità dell'uomo: il 2 luglio 2024 relativo ad una autovettura provetto di furto commesso ai danni di una signora il 27 Maggio 2024. Per questo reato l'uomo è accusato in concorso con un altro uomo identificato di nazionalità magrebina.
Il furto commesso nella stessa giornata, nelle ore notturne, sempre in concorso con il medesimo complice magrebino, ai danni di un ristorante di via Pasolini. Nella circostanza gli autori del reato dopo aver infranto la porta vetro mediante l'uso di un tombino si erano impossessati della somma di 200 euro dal registratore di cassa. L'uomo è inoltre ritenuto responsabile di un furto consumato nella notte del 6 giugno, insieme ad un altro complice allo stato non identificato, con il quale dopo aver infranto sempre con un tombino il vetro della porta di un negozio di elettronica sito in via Giardini, si era impossessato di merce per un valore di 1600 euro.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>