Spaccio, nuovo arresto in viale Gramsci, allarme senza fissa dimora

Bloccato in flagranza di reato mentre vendeva cocaina ed eroina, un 23 enne nigeriano, irregolare. In zona le aree abbandonate creano il loro rifugio
Di notte trovano ancora rifugio soprattutto negli edifici abbandonati pubblici (palazzina di proprietà del Comune) e privati (come la sede dell'ex borsa merci della Camera di Commercio di proprietà BPER), dell’area dell’ex mercato bestiame. Dove i progetti del piano periferie del Comune di Modena non avanzano e la mancata riqualificazione favorisce , insieme al degrado, dimore e bivacchi di fortuna a senza fissa dimora e stranieri irregolari.
Da qui, già dalle prime ore della mattina si recano, a breve distanza, nell’area dello spaccio compresa tra via attiraglio, parco XXII aprile e Viale Gramsci. Ed è proprio qui che i Carabinieri impegnati ieri in un controllo antidroga, hanno sorpreso un cittadino nigeriano di 23 anni, irregolare, vendere una dose di eroina ed una dose di cocaina ad un italiano a sua volta segnalato alla prefettura. Bloccato in flagranza di reato, il nigeriano che non ha opposto resistenza, è stato tradotto in cella di sicurezza in caserma e poi in tribunale questa mattina, per il processo per direttissima. Un altro episodio che conferma la problematica legata agli stranieri senza fissa dimora, spesso a loro volta vittime della organizzazioni criminali che assoldano soggetti usciti dai percorsi di accoglienza e senza diritto al permesso di soggiorno, o in Italia clandestinamente. Attirati da aree come quella in questione, dove alla ancora fiorente, nonostante i controlli serrati, attività di spaccio, si accompagnano aree abbandonate nelle quali continuare a trovare rifugio.
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