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Dieci arresti, trentasei denunce , 11 chili di eroina, 3 etti di cocaina, 43 di marijuana e un chilogrammo di hashish sequestrati, insieme a 50.000 euro in contanti, in diversi appartamenti cittadini (alcuni anche di clienti), dove i componenti del gruppo erano soliti trovare rifugio e nascondiglio per i loro traffici. Sono alcuni numeri della maxi operazione della squadra mobile della Polizia di Modena, che ha stroncato una rete di pusher nordafricani (non è contestata però l'associazione a delinquere), operativa principalmente nei parchi cittadini di Modena, e attiva però anche nei comuni limitrofi e Reggio Emilia. A Modena il gruppo di nordafricani agiva da Parco Pertini al Novi Sad, fino al XXII aprile. Lo spaccio era la loro unica attività, da mesi.
Tutti irregolari e senza fissa dimora, di loro la polizia si stava occupando già dal 2017, attraverso diverse operazioni.
Una in particolare, effettuata al parco Pertini (i sequestri fanno riferimento a un periodo che copre oltre un anno di attività), ha portato all'arresto di un tunisino di 54 anni dal quale la Polizia è riuscita a risalire ad altri soggetti facenti parte della rete. Dei dieci destinatari della misura cautelare, due erano già in carcere al S.Anna di Modena, per altri reati. E' stata un'attività complessa e lunga quella portata avanti dal personale della Polizia di Stato, in quanto basata su tecniche 'tradizionali': appostamenti, controlli, pedinamenti sui luoghi dello spaccio e dell'attività criminale dei diversi soggetti e resa difficile proprio dalla mancanza di una dimora fossa. I diversi appartamenti in cui è stata trovata molta della droga sequestrata, erano utilizzati solo come nascondiglio dei traffici. La droga era destinata prevalentemente al mercato modenese, considerata dalla rete una piazza nevralgica dello spaccio.
Con i nord-africani che si dividono il mercato della cocaina, dell'eroina e dell'hashish e i nigeriani 'specializzati' nel mercato dello Shaboo.
I particolari dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presso la Questura di Modena alla presenza del dirigente capo della Squadra Mobile Marcello Castello (video) e del questore di Modena Filippo Santarelli.
Redazione Pressa
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