Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il conducente 28enne di un monopattino è stato denunciato dall’Autorità giudiziaria e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebrezza e del mancato rispetto della normativa sulla permanenza degli stranieri in Italia.
L’episodio è avvenuto nella serata di mercoledì 15 novembre a Modena, verso le 20. L’uomo, dell’est Europa, mentre barcollava a bordo del suo velocipede in viale Newton, ha urtato una pedone, proseguendo la marcia. Dopo pochi minuti, avvertiti dalla stessa donna, gli operatori della Polizia locale hanno rintracciato l’uomo un centinaio di metri più avanti, in viale Emilio Po, dove nel frattempo era sopraggiunta un’ambulanza del 118 per soccorrerlo a causa di una probabile caduta.
Al momento della richiesta dei documenti il conducente non è apparso lucido e ha dato in escandescenze; pertanto, gli agenti lo hanno fermato per portarlo al Comando per ulteriori accertamenti.
Dalle verifiche sulle banche dati ministeriali è emerso che il 28enne, senza fissa dimora, e con precedenti reati, tra cui un arresto per favoreggiamento per immigrazione clandestina, non era in regola con la normativa sulla permanenza degli stranieri in Italia.
L’uomo è stato quindi sottoposto all'esame dell'alcoltest che ne riscontrava lo stato di alterazione, con un tasso oltre il triplo del consentito (il limite è 0,5 per litro), collocandolo nella terza e più grave fascia individuata dalle normative.
All’uomo quindi, oltre alla resistenza a pubblico ufficiale, è stato contestato pure il reato di guida in stato di ebbrezza definito dall’articolo 186 del Codice della strada. Sarà poi l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a suo carico (l’ammenda va da 1.500 a 6mila euro).
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>