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La sera del 2 febbraio la polizia di Modena ha fermato per tentato omicidio aggravato un cittadino marocchino, irregolare e senza fissa dimora, in danno di un suo connazionale.
Nello specifico, intorno alle 2, gli agenti sono intervenuti nei pressi di un locale abbandonato “Riad” in Strada Nazionale per Carpi, per dare soccorso ad un uomo, privo di documenti, disteso sulla strada e che presentava vistose e profonde ferite su diverse parti del corpo.
La vittima è stata trasportata in codice rosso presso l'ospedale di Baggiovara con una prognosi di 40 giorni e ricoverato successivamente al Policlinico per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico presso il reparto della chirurgia della mano, per la subamputazione di alcune dita della mano.
A distanza di qualche ora la polizia è tornata all’interno dello stabile, accompagnando ed identificando in Questura 6 cittadini di origine magrebina.
Dal sopralluogo svolto anche da personale della Polizia Scientifica, è stato recuperato uno straccio ed una felpa intrisi di sangue e l'immobile è stato messo sotto sequestro.
Il fermato indossava ancora un giubbotto con evidenti tracce ematiche: il tentato omicidio era riconducibile ad una pregressa lite avvenuta sempre tra la vittima e l’aggressore, il 21 gennaio, allorquando sempre all’interno del suddetto immobile, i due, per futili motivi, si erano picchiati, riportando rispettivamente la rottura della mandibola e una recente e vistosa lunga ferita sulla parte sinistra del volto, riscontrata dai poliziotti sul viso dell’uomo, sospettato del tentato omicidio.
L'uomo aveva quindi aggredito, brandendo un coccio di bottiglia colui che giorni prima lo aveva ferito colpendolo ripetutamente in diverse parti del corpo. Nella giornata di ieri, la vittima è stata ascoltata dalla Squadra Mobile e nella circostanza ha raccontato l’aggressione subìta da parte del fermato.
La Procura ha chiesto al Gip, la convalida del fermo e la custodia in carcere per tentato omicidio commesso il 2 febbraio e per lesioni gravi relative alla frattura della mandibola riportate dalla medesima persona offesa ad opera del fermato in occasione degli eventi verificatesi il 21 gennaio.
All’esito dell’udienza e dell’interrogatorio del fermato, il Gip ha convalidato il fermo.
Redazione Pressa
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