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E' stato convalidato dal Tribunale dei minorenni di Bologna, per iniziativa del gip Anna Filocamo, il fermo dei tre ragazzi di Carpi che hanno confessato di essere gli autori del raid vandalico coi bus nella notte tra giovedi' e venerdì. I tre giovani, dopo aver usato due dei cinque mezzi dell'azienda Seta rubati come arieti contro la scuola carpigiana Meucci, erano stati sottoposti sabato sera al fermo di indiziato di delitto, un provvedimento analogo all'arresto in flagranza e adottato in caso di pericolo di fuga, e accompagnati nel centro di prima accoglienza del Pratello di Bologna. La Procura dei minori col pm Silvia Marzocchi ha chiesto oggi la convalida, che dunque e' arrivata alla fine dell'udienza mattutina. Se le accuse recitano furto e danneggiamento aggravati e continuati, guida senza patente, interruzione di pubblico servizio, il gip ha deciso come misura cautelare l'affidamento in comunita' (non e' ancora chiaro se nella stessa via del Pratello o in un'altra sede piu' vicino a Carpi).
I giovani e i loro genitori sono stati sentiti oggi dal giudice, come spiega l'avvocato dei ragazzi Mario Di Frenna, del foro di Reggio Emilia, che conferma l'affidamento in comunita': 'Tutti hanno chiarito gli episodi a loro carico e chiesto scusa, cosi' come hanno fatto i genitori. Non si sono mostrati reticenti', segnala l'avvocato reggiano, nominato solo ieri sera. A questo punto, vista la confessione dei tre e l'evidenza delle prove, il processo si terra' in tempi brevi: sia nel caso della fissazione di un'udienza preliminare da parte del giudice sia in quello della richiesta di giudizio immediato da parte della Procura. La difesa, da parte sua, chiedera' il rito abbreviato.
Intanto, oggi a Modena la Camera penale Carl'Alberto Perroux se la prende con 'le spettacolarizzazioni del mass media' che 'non producono giustizia'. Nel mirino finisce la recente pubblicazione dei video dei Carabinieri sugli atti vandalici alle scuole Meucci.
'Non e' accettabile che per l'ennesima volta vengano pubblicati atti d'indagine nelle sue fasi iniziali', attaccano gli avvocati penalisti, che si rivolgono nel loro sfogo agli inquirenti e non ai media: 'Hanno messo il materiale a disposizione della stampa prima che al difensore degli indagati, oltretutto minorenni'. La lettera della Camera modenese termina quindi con un appello, affinche' si eviti di 'fomentare un linciaggio mediatico'.
I danni
Nel frattempo, dopo che il sindaco Alberto Bellelli ha parlato senza mezzi termini di 'gesto criminale' e non di ragazzata, le istituzioni, la stessa Seta e l'azienda che aveva in gestione il deposito dei mezzi, la coop Saca Bus, stanno studiando il da farsi al fianco di avvocati e tecnici. Come spiegato in conferenza stampa dai Carabinieri, le saracinesche del deposito erano chiuse ma non a chiave quella notte, viste le norme di sicurezza che lo imporrebbero in caso di emergenze. Secondo il contratto tra Seta e Saca, sarebbe quest'ultima a doversi far carico dei danni (si e' parlato di 470.000 euro, ma tutto compreso), dei quali poi ci si rifarebbe sui diretti responsabili, ma tutto e' ancora in divenire. Di sicuro, stanno arrivando continue richieste di risarcimento danni anche per le auto danneggiate la stessa sera dei raid, lungo il tragitto percorso dai giovani.
I lavori
E sono iniziati oggi i lavori di ripristino dell'atrio dell'istituto Meucci di Carpi. In particolare, sono state rimosse dal fabbro le vetrate e le porte danneggiate. Domani altre due ditte incaricate dalla Provincia, proprietaria dell'edificio, rimuoveranno poi i pannelli del controsoffitto, sempre nell'atrio, mentre gli elettricisti metteranno in sicurezza gli impianti elettrici. Il tutto 'senza interferire nella programmazione didattica', precisa la Provincia, confermando che nel frattempo 'le lezioni sono riprese regolarmente'. La stessa Provincia sta raccogliendo anche tutti i preventivi in modo da attivare le risorse urgenti e necessarie sia per eseguire i lavori sia per una piu' precisa quantificazione dei danni, che dalle prime stime ammontano a oltre 70.000 euro (si aggiunge nella vicenda il danneggiamento a bus e auto. Nel dettaglio, risultano danneggiate le due vetrate dell'ingresso principale e i relativi infissi metallici ma anche i controsoffitti dell'atrio, oltre a plafoniere, sensori di allarmi antincendio, colonnina degli impianti elettrici e dei tre cancelli. L'impianto di allarme presente nella scuola e' funzionante e prosegue il servizio di vigilanza anche notturna che coinvolge la Provincia, la Polizia municipale e le Forze dell'ordine.