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In occasione della ricorrenza della “Giornata internazionale dei diritti della donna” dell’8 marzo, il Prefetto di Modena Alessandra Camporota ha presieduto, questa mattina, una seduta straordinaria del tavolo tecnico istituito per la “Promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”.
All’inizio dell’incontro il prefetto ha voluto rivolgere un pensiero alle vittime dei casi di violenza, sottolineando come, nel nostro Paese, nel 2022 sono stati 120 i femminicidi, la maggior parte dei quali commessi in ambito familiare o affettivo, e che rappresentano circa il 40% di tutti gli omicidi verificatisi in Italia dall’inizio dell’anno.
Successivamente, il Procuratore della Repubblica Luca Masini ha fornito i dati sull’attività della Procura sul tema dei reati che rientrano nel cosiddetto 'codice rosso'.
In particolare, nel 2022 sono state 240 le richieste di allontanamento dall’abitazione familiare o di divieto di avvicinamento avanzate dalla Procura rispetto alle 56 del 2021; 66 sono state, invece, le richieste di misure cautelari in carcere nel 2022 rispetto alle 56 dell’anno precedente.
La presidente della Sezione Penale del Tribunale, Ester Russo, ha svolto un’analisi sulle cause dell’incremento degli episodi di violenza sulle donne, sottolineando le difficoltà a garantire la celerità dei processi a causa del limitato numero di magistrati.
Il comandante provinciale dei carabinieri, nel sottolineare come la lotta alla violenza di genere ed in ambito familiare sia una delle priorità dell’Arma, delineando le attività poste in essere su tale problematica. I rappresentanti dei centri antiviolenza, dopo una breve analisi di alcune recenti sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) e della Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination Against Women, delle Nazioni Unite (CEDAW), hanno analizzato l’argomento della vittimizzazione secondaria sulle donne che subiscono violenza, attraverso le esperienze svolte dalle Associazioni del territorio che si occupano di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza nei confronti delle donne, illustrando alcuni casi reali, per evidenziare buone pratiche e punti di attenzione.
Tutti gli intervenuti hanno concordato sulla necessità rafforzare la relazione sinergica tra le componenti pubbliche e private che operano nel delicato settore, sia sotto il profilo dell’analisi e della prevenzione, sia dal punto di vista strettamente operativo al verificarsi di un episodio di violenza.
Redazione Pressa
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