I dati statistici, in continuità col passato, evidenziano che il tallone di Achille dell’incidentalità è l’ambito urbano che vede coinvolti i soggetti fragili, gli utenti deboli e il primo elemento da stigmatizzare è proprio la distrazione di una parte degli utenti e la maggior causa del danno arrecato è la velocità, perché anche solo i 50 chilometri orari sono potenzialmente mortali in caso di scontro. Altro campanello di allarme è la forte presenza della sinistrosità autonoma: un solo mezzo è soggetto ed oggetto dell’incidente'.In base ai dati dell'Osservatorio Modena è la seconda provincia in Regione per numero di decessi (31) e prima per numero di pedoni (5) e ciclisti (7) deceduti. Dal punto di vista del numero dei feriti Modena è seconda dietro a Parma con 187 feriti su 1384 complessivi.
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