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Voto a Modena, Lega a muso duro: 'I partiti hanno pensato al proprio orticello'
La Pressa
'Qui non è solo questione di autocritica interna al partito, quanto di capire che coi personalismi, i campanili e orticelli propri non si va da nessuna parte'
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'Sgomberiamo subito il campo da interpretazioni ed amenità di sorta: abbiamo perso, punto. Il risultato lo rispecchia, e un solo consigliere comunale ottenuto conferma la sconfitta, nostra in questo caso e dell’intera coalizione di centrodestra, più in generale, azzerando di fatto ogni possibilità di opposizione. Ci sarebbe da chiedersi come mai dall’altra parte, sponda Pd-Mezzetti-alleati per intendersi, siano riusciti e bene nell’impresa di vincere al primo turno, nonostante i numerosi problemi aggravati sulla città causati da chi l’ha preceduto, Muzzarelli. Quello che è emerso in modo ben visibile, soprattutto agli occhi dei cittadini è stato un “Alleiamoci, per andare avanti in ordine sparso”. Come appunto è stato. Ciascuno a pensare al proprio orticello. Non nella logica di coalizione, bensì in quella del “Prima io e poi gli altri se ce ne avanza”. Brutto dirlo, ma è quello che appare in modo fin troppo tangibile. Logica che purtroppo, non ha risparmiato nemmeno il partito eludendo la linea politica della segreteria'. Questa l'analisi del voto a Modena dei vertici della Lega, il segretario cittadino Caterina Bedostri e il suo vice, Mario Mirabelli.
'Di fronte alla necessità di portare avanti insieme e in modo determinato i punti di un programma condiviso, si è assistito purtroppo man mano che ci si avvicinava all’appuntamento elettorale, ad uno sfilacciamento: con il più classico degli “ognuno per sé”. Così è stato per la coalizione di centrodestra, così è stato all’interno del partito, quasi a far prevalere solo i personalismi, anche all’interno del gruppo consiliare, si tenga sempre conto che durante il periodo di amministrazione 2019-2024 siamo passati da 7 consiglieri a 3 - continuano Bedostri e Mirabelli -. Avevamo come punto imprescindibile la sicurezza della città, da sempre cavallo di battaglia della Lega: come mai non se ne è più parlato? Come mai tutto il lavoro fatto, pensiamo alle denunce delle situazioni di degrado in incredibile aumento, di criminalità a quello relativo alla sicurezza nelle scuole e in città, nei luoghi di ritrovo per i minori (e qui con il contributo di tante mamme collaborative a tal senso), non è più stato preso in considerazione? Perché non c’è stata nessuna politica di sostegno nei confronti delle forze dell’ordine? Perché, la raccolta dei rifiuti, altro nostro cavallo di battaglia portato avanti insieme è stato lasciato cadere? Prontamente per altro raccolto dal centrosinistra… Perché non si è insistito in modo unitario sulla situazione deficitaria che presenta la viabilità modenese?'
'O l’abbandono di quartieri e frazioni? Perché il tema della sanità e dell’assistenza sono finite in un generale generico di nessuna rilevanza? E mentre ci fermiamo qua dato che ce ne sarebbero molti altri, chiediamo ancora: perché tutti questi nostri argomenti sui quali abbiamo lavorato sono stati cavalcati dal centrosinistra e da Mezzetti, col risultato di ottenere loro, una valanga di voti? E noi ci dovremmo rallegrare per avere ottenuto un posto in Consiglio comunale? Dal peso praticamente inesistente? Qui non è solo questione di autocritica interna al partito, quanto piuttosto di capire che coi personalismi, i campanili e gli orticelli propri, prevaricanti rispetto alla linea politica del partito e della segreteria non si va da nessuna parte. Se non consegnare armi e bagagli al centrosinistra come appunto è stato che ringrazia'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
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