Piace, ma non a tutti, la trasformazione del Centro prenotazioni e prelievi di Nonantola in punto ad accesso libero (un passaggio che punta a rendere il Cup obsoleto, andando verso forme multicanali di prenotazione). Una delle più recenti trasformazioni della sanità nelle Terre del Sorbara - messa in campo a partire dal 6 marzo scorso - è stata presentata recentemente nelle sale dell'associazione ricreativa La Clessidra di Nonantola (in collaborazione con il Sindacato pensionati Spi Cgil) dal direttore del distretto sanitario numero 7 Antonella Dallari. «È presto per trarre le conclusioni - ha puntualizzato Dallari parlando del nuovo servizio (arrivo nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle 6,45 alle 9 del mattino, ndr) - ma per ora abbiamo riscontrato un aumento dell'affluenza al centro prelievi di Nonantola (da 210 a 375 persone la settimana confrontando le stesse settimane tra quest'anno e il precedente, ndr) e una buona soddisfazione dell'utenza. Alle 8,07 una signora di cui ho raccolto l'opinione è entrata, ha compiuto il percorso tra accettazione al piano terra, prelievo al piano primo, pagamento e uscita: alle 8,12 era fuori». Soddisfazione per la velocità del servizio viene confermata anche da altri cittadini. Non tutti, però: secondo Rifondazione Comunista di Nonantola il servizio ha invece subìto una battuta d'arresto. «Ci siamo recati al centro prelievi in tre mattine diverse - spiega il capogruppo in Consiglio Gian Luca Panzetti - e riteniamo che il luogo sia inadeguato ed esiguo per il numero di persone che ora lo frequentano. Riteniamo grave non aver difeso lo sportello Cup dalla chiusura; riteniamo grave non essersi preoccupati delle possibili conseguenze dovute alla riorganizzazione». Anche per questi motivi, Rifondazione ha scritto ai vertici Ausl e oggi chiede di «trasferire lo sportello di accesso al primo piano e soprattutto ricercare una nuova sede per il servizio socio-sanitario più spaziosa e consona alle attività da svolgere».
Alle 8,07 una signora di cui ho raccolto l'opinione è entrata, ha compiuto il percorso tra accettazione al piano terra, prelievo al piano primo, pagamento e uscita: alle 8,12 era fuori». Soddisfazione per la velocità del servizio viene confermata anche da altri cittadini. Non tutti, però: secondo Rifondazione Comunista di Nonantola il servizio ha invece subìto una battuta d'arresto. «Ci siamo recati al centro prelievi in tre mattine diverse - spiega il capogruppo in Consiglio Gian Luca Panzetti - e riteniamo che il luogo sia inadeguato ed esiguo per il numero di persone che ora lo frequentano. Riteniamo grave non aver difeso lo sportello Cup dalla chiusura; riteniamo grave non essersi preoccupati delle possibili conseguenze dovute alla riorganizzazione». Anche per questi motivi, Rifondazione ha scritto ai vertici Ausl e oggi chiede di «trasferire lo sportello di accesso al primo piano e soprattutto ricercare una nuova sede per il servizio socio-sanitario più spaziosa e consona alle attività da svolgere».
Sara Zuccoli
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>