Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La segreteria provinciale del Pri esprime preoccupazione per le improvvide ed immotivate dichiarazione del sindaco di Pavullo in relazione ai provvedimenti concernenti il futuro dell' ospedale. E' evidente che il documento tecnico cui fa riferimento Biolchini non può costituire l' unica base per un confronto proficuo poiché gli estensori, per qualifica e motivato interesse, potrebbero aver espresso valutazioni non scevre da condizionamenti.
Resta fermo, inoltre, che presunte ragioni di sicurezza – anche qualora fossero reali – non bastano certo, da sole, a giustificare la soppressione di un servizio o di una funzione. Il Pri provinciale ribadisce con forza che questa decisione di smantellare il “Punto nascita” presso l'ospedale di Pavullo costituisce l'ulteriore ma non definitivo atto di ridimensionamento dell' intero nosocomio nella prospettiva di una sua completa sostituzione con altri presidi sanitari la cui efficacia resta ancora da dimostrare.
I repubblicani modenesi non possono non ricordare che questo processo di “normalizzazione” dell' ospedale ha preso avvio già nel lontano 1995 e che ha ottenuto un notevolissimo impulso dalla approvazione – avvenuta all'unanimità in sede di conferenza- del famigerato PAL nel 2012.
Sorprende non poco che tali avvenimenti non siano stati valutati dal sindaco Biolchini con la dovuta attenzione e la necessaria prudenza visto che contro quel voto sciagurato di cinque anni fa avevano scritto non solo i repubblicani ma anche parte dei sindacati e lo stesso Vescovo di Carpi.
Il giudizio del Pri, espresso ancora una volta, è molto fermo: i sindaci si riapproprino della funzione di tutela della salute che la Costituzione loro assegna e, nell' interesse delle comunità amministrate, si sforzino di ristabilire il primato della politica tenendo nel conto dovuto le valutazioni espresse da presunti tecnici qualora queste confliggano apertamente con gli interessi dei cittadini.
Romano Danti - Pri Modena
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>