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Il libro “Tante le famiglie, ma di Alpini una sola: il Gruppo Alpini di Pavullo nel Frignano”, a cura di Marco Capriglio ripercorre la storia del Gruppo alpini di Pavullo, dal terremoto in Friuli del 1976 fino ai giorni nostri, con un affondo sulle attività di Protezione Civile alle quali gli Alpini modenesi (e di tutto lo Stivali) partecipano. Attraverso racconti, immagini e testimonianze dirette, il volume offre un'occasione unica per comprendere meglio il ruolo fondamentale che questi Alpini di leva, oggi volontari di un’associazione che vanta più di cento anni di storia, hanno avuto nella storia locale del loro paese e della loro comunità.
Ciò che rende ancora più speciale questo evento è il suo nobile scopo benefico. I proventi derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti in beneficenza dagli Alpini stessi, dimostrando ancora una volta il loro impegno verso la comunità e verso coloro che hanno bisogno di aiuto.
Durante la presentazione, sarà presente il Coro “R. Montecuccoli”, che proporrà i canti della tradizione alpina, accompagnando un rinfresco offerto dal Gruppo Alpini di Pavullo.
“Il gruppo Alpini di Pavullo ha una storia importante di solidarietà e impegno non solo a favore del nostro paese, ma con tante esperienze che hanno portato uomini e donne della nostra montagna anche in altre realtà colpite da disastri e calamità: questa bella pubblicazione renderà loro merito e farà sì che la loro esperienza ed il loro esempio siano conosciuti e diffusi”, ha commentato Davide Venturelli, il sindaco del capoluogo dell’Appennino modenese.
“Sono particolarmente orgoglioso di essere il capogruppo degli Alpini di Pavullo e di indossare questo cappello che ci distingue e ci lega in maniera indissolubile agli altri Alpini e alle nostre comunità. Spero che questo libro possa servire ad aumentare ancora di più lo “spirito alpino” in tutti quelli che lo leggeranno. Qualcuno – come il sottoscritto – si commuoverà rivedendo delle foto di quaranta, cinquanta o sessant’anni fa, ma mi auguro anche che un domani i nostri nipoti possano riprendere in mano queste testimonianze per conoscere cosa fossero i loro nonni e loro padri”, ha commentato Bruno Stefani, capogruppo degli Alpini pavullesi.
Redazione Pressa
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