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'La lista “Rinascita Locale” di San Cesario, congiuntamente a tecnici di Ona (Osservatorio nazionale amianto distaccamento di Carpi), ha analizzato i giudizi su tutti gli edifici contenuti nella relazione redatta dai tecnici incaricati dalla proprietà, confrontandoli alle immagini in alta definizione raccolte dalla nostra lista mediante un drone martedì 5 novembre 2019. Purtroppo tali immagini mostrano una situazione a nostro parere molto preoccupante, infatti relativamente all’edificio denominato “ex carta paglia” la situazione appare più grave rispetto al giudizio in valutazione e quindi presumibilmente “pessima” e non “scadente”, in quanto il 65% delle lastre negli anni passati sono presumibilmente cadute/volate via (sarebbe interessante capire che fine abbiano fatto) e il restante 35% (corrispondente a 95 mq su circa 300 iniziali) oltre ad essere in stato fortemente degradato, in caso di eventi meteorologici importanti potrebbe seguire la stessa sorte, ovvero staccarsi e precipitare a terra causando un forte rilascio di fibre nell’area'.
Così Mirco Zanoli di Rinascita Locale e Andrea Rossi di Ona Carpi intervengono sulla richiesta di un sopralluogo urgente presso l'area 'Ex Cartiera', richiesta indirizzata ad Ausl Modena e Comune di San Cesario sul Panaro.
'Anche lo stato di degrado della copertura adiacente denominata “edificio turbogas” (corrispondente a 680 metri quadri), inserita nell’edificio/area 7, praticamente il gemello dell’edificio “A” della Parmeggiani Pallet fatto bonificale nel 2018 grazie alla nostra lista, analizzando le fotografie in alta definizione presenta uno stato di degrado che è apparentemente più elevato rispetto al giudizio di “scadente” riportato nella relazione. Va sempre ricordato che l’area “ex Cartiera” è situata in centro all’abitato di San Cesario sul Panaro a 150 metri circa dalla scuola materna paritaria “Sacro Cuore” e che l’amianto, il killer silenzioso, uccide circa 6000 italiani all’anno, non ci stancheremo mai di ripeterlo.
Perciò al fine di fare verificare agli enti preposti la situazione di tali coperture, abbiamo provveduto immediatamente ad inviare ad AUSL Modena e all’Amministrazione di San Cesario, Sindaco, Assessore e Tecnici comunali di riferimento, una richiesta di sopralluogo urgente da tenersi entro la prima metà di dicembre 2019. La nostra lotta per preservare la salute dei cittadini non conosce sosta'.
'La situazione attualmente presente è molto preoccupante, vuoi per lo stato in cui si presentano le rimanenti coperture in cemento amianto, vuoi soprattutto per la vicinanza dell’area al centro abitato di San Cesario e ad una scuola dell’infanzia, i cui bambini data l’età sono maggiormente esposti, rispetto agli adulti, all'esposizione a fibre di amianto e a danni ambientali in genere - aggiunge il dottor Pierluigi Monari dell'Università di Bologna -. Inoltre bisognerebbe capire che fine hanno fatto le lastre che visivamente non si vedono. Probabilmente dovrebbero ritrovarsi all’interno dell’edificio dopo la loro caduta dal tetto, causata presumibilmente da eventi atmosferici, ma potrebbero anche ritrovarsi sul terreno adiacente all’area. In ogni caso questo può avere comportato la rottura delle lastre in frammenti più piccoli con una forte probabilità di avere fibre libere di amianto che possono essere messe in circolazione nell’ambiente circostante da calpestio di persone, animali, vibrazioni, fenomeni atmosferici. Non si sarebbe mai dovuto arrivare a questa situazione, ma non potendo porre rimedio al passato è indispensabile risolvere quanto prima l’emergenza in atto'.