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La piena di questi giorni ha causato vistose infiltrazioni con riversamento d'acqua in strada del canale Naviglio a Bastiglia, peraltro tutt'ora in corso, sia in pieno centro davanti alla chiesa (foto sopra), sia dietro al Parco del Sole, nello stesso identico punto dove si verificarono un anno fa. Infiltrazioni che hanno colpito anche gli argini del Naviglio a Bomporto, imponendo ieri sera la chiusura del ponte in centro, poi riaperto nella notte.
A intervenire su quanto sta avvenendo è l’ex consigliere comunale Antonio Spica.
'Già a giugno dello scorso anno, successivamente ad infiltrazioni dal canale Naviglio, parte coperta adiacente il centro abitato, avevo chiesto a mezzo Pec al Comune di Bastiglia relazioni sui controlli ispettivi eseguiti ed eventuali manutenzioni effettuate all’interno del canale, nel tratto confinante con la zona residenziale adiacente il “Parco del Sole”, in particolare nel periodo successivo alle segnalazioni di infiltrazione del maggio 2023 - afferma Spica -.
Chiesi anche se erano state eseguite opere di verifica e messa in sicurezza e i tempi e le modalità di esecuzione. La risposta dell’area tecnica del Comune pervenne dopo sollecitazioni nel settembre 2023, con l’incredibile affermazione nero su bianco “dopo il sisma 2012 furono fatte delle semplici ispezioni visive dalle quali non emerse nessuna criticità, […] relativamente ai controlli ispettivi dopo il sopralluogo con AIMAG (primo settembre 2023) abbiamo concordato di procedere con un'ispezione visiva (però chi ci deve dare il natante ci consigliava di aspettare che si alzasse un po' il livello del Naviglio)”. Successivamente - continua Spica - una nota del Comune di Bastiglia del gennaio 2024 relazionava che “L'Agenzia Interregionale del fiume Po ha proceduto ad un’analisi visiva dello stato di fatto […] le ispezioni visive non hanno riscontrato nessuna criticità evidente, risultando il corpo del tombamento stabile ed intatto e non soggetto a fessurazioni o degrado in nessuna delle zone analizzate”.
Inoltre AIMAG sosteneva “di aver provveduto a verificare l’integrità delle infrastrutture comunicando che è stata effettuata in data 09/11/2023 la videoispezione della condotta sull’intero tratto terminale per una lunghezza complessiva di circa 61 m. […] Tutte le verifiche si sono concluse con esito positivo non si evidenziano cedimenti sulla tubazione, si evidenzia il buono stato del calcestruzzo […] Sulla base dei riscontri pervenuti da parte degli enti preposti, si evince che i manufatti oggetto di verifica ad oggi non presentano problemi o criticità”'.
'Ora - conclude Spica - se da un lato appare incredibile che le ispezioni dopo il 2012 furono solo visive e nessuna criticità tranne l’argine del Secchia crollato due anni dopo, stupisce ancor di più come un ente preposto al monitoraggio e sicurezza sia sprovvisto di natante come si evince dalla risposta. Ora mi chiedo se sia possibile che nello stesso punto dello scorso anno si verifichino le stesse medesime infiltrazioni. Tutto è possibile pare, ma non trovate l’alibi nei cambiamenti climatici o nelle nutrie. E poiché ci si affida ad ispezioni visive e non accurate, stante le risposte in accesso atti, poco o nulla mi fido di chi dovrebbe garantire sicurezza in un territorio già martoriato. Non è possibile affidarsi sempre e solo alla Divina Provvidenza o alla fortuna se volete, ma tant’è'.
Redazione Pressa
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