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L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha destinato al Comune di Formigine 10 ettari di terreno agricolo a Tabina, nella frazione di Magreta.
In considerazione dello stato attuale dei luoghi e della relazione di prossimità con la Fondazione e comunità Orione 80 Onlus che si occupa, tra le altre cose, di programmi di reinserimento sociale, l’Amministrazione comunale di Formigine ha deliberato il mantenimento dei terreni all’attuale uso per coltivazioni agricole, promuovendo l’attivazione di progetti di inserimento e reinserimento lavorativo di persone in condizioni di disagio economico-sociale.
'Il progetto acquisisce una grande valenza sociale poiché, in stretta collaborazione con il Settore politiche sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (a cui il Comune di Formigine ha conferito la funzione sociale) si intendono attivare progettazioni ed azioni specifiche rivolte all’inclusione lavorativa di persone fragili o in situazione di disagio socio-economico in carico ai Servizi sociali distrettuali - fa saper il Comune -.
In particolare, attraverso il Siil (Servizio per il sostegno e l’integrazione lavorativa) dell’Unione, si potranno attivare nuove opportunità di inclusione lavorativa attraverso i diversi strumenti (tirocini, presidi formativi, spazi laboratoriali, ecc.) da realizzare in collaborazione con la stessa azienda agricola alla quale verranno affidati i terreni confiscati. Si potranno inoltre impostare percorsi di educazione ambientale, magari in collaborazione con le scuole, relative alle tipologie di colture (graminacee, foraggio) previste, alle loro destinazioni e trasformazioni all’interno del ciclo produttivo degli allevamenti della zona e dell’industria alimentare'.
'Infine, l’Amministrazione comunale di Formigine intende prevedere anche interventi di rinaturalizzazione e piantumazione di ulteriori specie arboree ed arbustive da mettere a dimora in via definitiva, per aumentare il patrimonio verde della zona e migliorarne il bilancio climatico in termini di emissioni'.
'Il legame tra la riappropriazione di beni confiscati alla criminalità, la valorizzazione delle risorse agricole, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale di soggetti fragili risponde pienamente agli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, per i quali il Comune di Formigine ha assunto impegni precisi verso la propria comunità' - afferma il sindaco Maria Costi.
Ricordiamo che cinque anni fa, il Comune di Formigine aveva ottenuto due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata, che tuttora sono destinati a famiglie in difficoltà.
Redazione Pressa
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