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'In merito alle notizie diffuse al riguardo del punto nascita di Mirandola, abbiamo assunto informazioni direttamente dall’Azienda Usl. E siccome le amministrazioni parlano per atti, ad oggi, stando agli atti, il fatto certo è che il punto nascita di Mirandola è sospeso, non soppresso, mentre restiamo in attesa di riscontro dal ministero. Dall’Azienda Usl abbiamo ricevuto rassicurazioni circa il fatto che il punto nascita non sia smantellato e che vi sia un continuo impegno per il reperimento di specialisti ginecologi; abbiamo ricevuto, ancora, rassicurazioni sul mantenimento dei canali di reclutamento che sono sempre aperti e la collaborazione tra professionisti di tutta la rete. L’Azienda Usl ha garantito il potenziamento di tutti i servizi territoriali che accompagnano la donna dall’inizio della gravidanza al tutto il periodo post parto, ivi incluse visite a domicilio da parte delle ostetriche'.
A intervenire sulla situazione del punto nascite di Mirandola è Alberto Calciolari, presidente della giunta dell’Unione comuni modenesi Area Nord.
Parole che arrivano dopo le polemiche innescate dall'intervento del segretario provinciale Lega Guglielmo Golinelli e smentite dall'Ausl di Modena.
'È importante rimarcare come all’interno dell’ospedale di Mirandola si stanno operando azioni importanti a sostegno delle attività chirurgiche. L’ospedale può vantare la presenza di direttori di struttura con équipe chirurgiche di grande valore professionale, veri punti di riferimento per attività chirurgiche di tutta la provincia - continua Calciolari -. Come Unione crediamo importante e faremo tutto ciò che è in nostro potere perché non venga ridotta la fiducia dei cittadini nell’ospedale e che non sia condizionata negativamente l’attrattività del nosocomio da parte dei professionisti sanitari, che in questo momento fanno del Santa Maria Bianca una eccellenza del nostro territorio. Nel mentre ribadiamo che gli organi dell’Unione prenderanno le distanze da ogni strumentalizzazione che tragga spunto dalle difficoltà che la sanità (territoriale e nazionale) sta attraversando. Proprio perché ci teniamo molto all’ospedale di Mirandola, abbiamo chiesto alla direzione dell’AUSL di fare visita al nosocomio di Mirandola per poter comprendere direttamente la situazione e poter incontrare i professionisti che vi lavorano. Abbiamo avuto riscontro positivo e a breve pianificheremo la visita. Nel frattempo è riconfermato nelle prossime settimane una riunione del comitato di distretto nel quale i sindaci si confronteranno con i primari sulle progettualità'.
Redazione Pressa
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