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'Il Movimento 5 Stelle di Carpi, insieme all'opposizione, ha presentato una mozione di diffida e censura nei confronti del Sindaco Alberto Bellelli, nella sua veste di socio di Aimag Spa per conto del Comune di Carpi. La censura è stata motivata dal suo comportamento nell'assemblea soci del 29 giugno 2023, durante la quale il sindaco Bellelli ha abbandonato l'assemblea, causando la mancanza del numero legale proprio al momento della votazione sulla distribuzione degli utili 2022 di Aimag'. Così in una nota i consiglieri comunali M5S Monica Medici e Eros Andrea Gaddi.
'Inoltre, è stata presentata una diffida a astenersi o votare contro nella prossima riunione del consiglio riguardante la distribuzione dei dividendi. Negli ultimi mesi, si è discusso ampiamente delle dispute all'interno dell'assemblea soci di Aimag.
Tuttavia, questa controversia non riguarda solo la spartizione del potere, ma ha avuto un impatto diretto sul Comune di Carpi, con una perdita di entrate di 2 milioni di euro, causata dalla mancata distribuzione dei dividendi, che non è giustificata dal punto di vista economico. Questa situazione ha avuto conseguenze gravi, ritardando i lavori di rifacimento del manto stradale delle vie più deteriorate di Carpi, che sono stati posticipati al prossimo anno o oltre. La lotta per Aimag si riflette immediatamente sulla sicurezza stradale, con un aumento del numero di buche e incidenti. Non potevamo restare inattivi, quindi abbiamo presentato questa mozione di censura al sindaco, ricordandogli che non è un 'erede' della Signoria dei Pio, agendo come unico padrone della città, ma è un sindaco eletto, il cui dovere è mantenere fede al suo programma elettorale e rappresentare gli interessi di tutti i cittadini. Scambiare la sicurezza stradale con giochi di potere all'interno delle varie correnti del Pd, a livello nazionale e provinciale, è un comportamento sconsiderato e senza scrupoli' - continuano Medici e Gaddi.
'Il sindaco deve agire nel rispetto del Patto di Sindacato tra i comuni soci e nell'assemblea Aimag, in linea con il programma elettorale che ha condiviso con la città di Carpi, rispettando la volontà del Consiglio comunale, l'unico autorizzato per legge ad assumere decisioni riguardo alle aziende partecipate. Non può considerare il Consiglio comunale come una semplice cassa di risonanza per le sue decisioni prese in solitudine. Il comportamento del dindaco è ingiustificabile e contrario ai doveri di un buon amministratore che deve impegnarsi per garantire che tutte le entrate previste si concretizzino, al fine di disporre delle risorse necessarie per erogare tutti i servizi che un Comune deve fornire. Speriamo che qualche consigliere della maggioranza colga questa occasione per riconsiderare la questione fondamentale del futuro industriale di Aimag. Dovrebbero ricordare che l'acqua e l'ambiente sono beni comuni che devono essere gestiti nell'interesse di tutti i cittadini. Questa questione va al di là delle logiche politiche, e noi rimaniamo pragmatici e attenti alle esigenze del territorio - chiudono i due esponenti M5S -. Ci auguriamo che alcuni consiglieri della maggioranza, in vista di un tavolo politico nell'ambito progressista che sembra essere imminente, colgano l'opportunità per affrontare la questione cruciale del futuro industriale della nostra multiutility. Dovrebbero sempre tenere presente che l'acqua e l'ambiente sono beni comuni, e i cittadini hanno sempre espresso chiaramente e inequivocabilmente il loro parere su questi temi, che devono essere gestiti nell'interesse di tutti i cittadini'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>