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Carpi, Comitato Acqua Pubblica, referendum: 'Molto soddisfatti di questo risultato'

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Il Comitato: oggi affidiamo al Sindaco di Carpi e ai rappresentanti di tutte le liste del consiglio comunale il terzo pronunciamento in dieci anni in cui i carpigiani chiedono di non privatizzare i servizi pubblici, di non vendere o di non fondere Aimag.?Per merito dei 14.102 cittadini che hanno votato, oggi il punto lo segniamo noi, perché la vendita di Aimag adesso è diventata semplicemente improponibile, mentre tre anni fa veniva data per conclusa


Carpi, Comitato Acqua Pubblica, referendum: 'Molto soddisfatti di questo risultato'
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Attraverso una nota stampa cosi il Comitato per l'Acqua Pubblica commenta a caldo i risultati del referendum che si è svolto oggi a Carpi sul destino di Aimag:
 

Commento ai risultati del referendum comunale del 10-9-2017

Veniamo subito al dunque: n. 14.102 voti per il sì sono tanti (98%dei votanti). Considerate le condizioni in cui si è svolto questo referendum sono tantissimi, perchè:

1) si trattava di un evento senza copertura sui media nazionali;

2) il quesito riguardava un tema oggettivamente difficile e complicato;

3) è evidente a chiunque il boicottaggio compiuto dalla Giunta comunale nei confronti di questo referendum, sia nella scelta della data, sia nella carenza informativa (nessun manifesto, nessuna comunicazione agli elettori tradizionali, nessun evento informativo), boicottaggio che ha raggiunto il limite del ridicolo nella disposizione delle plance di affissione (si vedano le foto allegate al presente messaggio).

Noi del Comitato Acqua Pubblica ci riteniamo molto soddisfatti di questo risultato, perché:

1) grazie al referendum un affare vergognoso che era destinato ad essere concluso nel silenzio anni fa è rimasto sospeso e Aimag, oggi, è ancora nostra. A differenza di tante altre città, vicine a noi, in cui i servizi essenziali sono stati privatizzati e i cui cittadini ci hanno manifestato solidarietà;

2) è importante non solo il risultato del referendum, ma anche quello che si dice e che si fa nella campagna. Noi abbiamo discusso dei contenuti del problema, mettendo a disposizione di chiunque le informazioni per decidere, spiegando le nostre ragioni, leali, trasparenti e corretti. Il partito di maggioranza è fuggito dal confronto, ha invitato all'astensione (immaginiamo con che disagio per gli iscritti di un partito che pretende di chiamarsi “democratico”) ed ha mostrato tutto il suo imbarazzo affidando motivazioni già smentite dai fatti ad un comitato civetta (senza nulla togliere al rispetto personale per i componenti di tale comitato).

3) Oggi 14.102 cittadini in più di quei quattro rompicoglioni del Comitato Acqua Pubblica sono informati dei loschi affari in corso intorno alla nostra lodevole azienda servizi e terranno gli occhi aperti sulla questione da qui in avanti. Pensiamo che l'attenzione al destino di Aimag sia addirittura superiore, perchè anche tra chi, per obbedienza o disorientamento, non è venuto alle urne ci siano comunque persone che seguiranno gli sviluppi e giudicheranno se ciò che è stato promesso loro verrà garantito.

Considerato tutto questo, per merito dei 14.102 cittadini che hanno votato, oggi il punto lo segniamo noi, perchè la vendita di Aimag adesso è diventata semplicemente improponibile, mentre tre anni fa veniva data per conclusa.

Noi oggi affidiamo al Sindaco di Carpi e ai rappresentanti di tutte le liste del consiglio comunale il terzo pronunciamento in dieci anni in cui i carpigiani chiedono di non privatizzare i servizi pubblici, di non vendere o di non fondere Aimag.

Inoltre, abbiamo messo a disposizione del sindaco, dei consiglieri e dei cittadini molti elementi conoscitivi costruttivi per ragionare di modelli di gestione di servizi pubblici e ci rendiamo disponibili ad ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. Invieremo la nostra pubblicazione Pollicino Gnus a tutti i sindaci, a tutti i capigruppo dei comuni soci di Aimag, a tutti i cittadini che ce ne faranno richiesta.

Abbiamo mostrato alla città come un tema complicato ma rilevante possa essere compreso se si ha la pazienza di guardare i risultati e la realtà invece che inseguire conferme ai rispettivi pregiudizi.

Come portavoce del Comitato Acqua Pubblica ho il dovere di ringraziare tutti i cittadini che ci hanno ascoltato, sopportato, e che si sono attivati con il voto di oggi, riteniamo che, vista la disinformazione istituzionale intorno all'evento, i carpigiani abbiano dimostrato in queste settimane un senso civico ed una maturità democratica non comune.

Rinnoviamo il ringraziamento ai dipendenti comunali che ci hanno assistito durante la raccolta firme, senza il cui contributo il referendum non ci sarebbe stato, oltre a tutti gli scrutatori, i presidenti di seggio e gli altri funzionari impegnati oggi.

Un ringraziamento doveroso spetta anche a tutti i membri del Comitato, perchè la fatica di queste persone, negli ultimi mesi soprattutto, è stata indispensabile per accendere la luce su un procedimento che avanzava nell'ombra e che invece merita il risalto che il referendum gli ha conferito.

Ringraziamo inoltre tutte le liste, i gruppi e le persone, anche di altri comuni, che hanno manifestato il proprio sostegno a questa iniziativa. Invitiamo tutti a non sottovalutare il fatto che la nostra campagna abbia convinto un arco politico che andava da Rifondazione a Fratelli d'Italia, passando per il Movimento 5 Stelle, CarpiFutura, il gruppo misto di Roberto Arletti, Lega Nord, Sinistra Italiana, Art. 1, MDP e Possibile: forse che ragionando di problemi e soluzioni concrete, anziché di vuoti slogan, e rifuggendo dallo schema amico/nemico, anziché premettere all'interesse generale i rendimenti di posizione, si possa progredire la nostra comunità? In tempi così bui non ci sembra cosa da poco.

Naturalmente la questione Aimag non finisce qui e continueremo a vigilare. Confidiamo però che il Sindaco sappia cogliere il segnale che la città ha voluto mandargli e prosegua questa vicenda rispettoso dei ripetuti pronunciamenti dei suoi concittadini.

 


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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