Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
In occasione dell’anniversario della Caduta del Muro di Berlino che ha segnato l’accelerarsi della fine dell’Unione Sovietica, Gioventù Nazionale – movimento giovanile di Fratelli d’Italia – ha coperto Via Lenin a Carpi, re-intitolandola alle vittime del Comunismo.
'A 32 anni dalla Caduta del Muro, in provincia di Modena il tempo pare essersi congelato con una toponomastica che ancora onora dittatori efferati. E’ il caso di via Lenin a Carpi, un vialone a ridosso del centro storico celebrante l’ideatore di una dittatura totalitaria, la più sanguinaria della Storia.
La sinistra italiana è infatti l’unica forza politica a non aver ancora fatto pienamente i conti con il proprio passato, ed è singolare come invece rivolga quest’accusa alla destra, che non ha più da molto tempo alcun torcicollo.
Per questo motivo a una parte di sinistra ancora oggi dà fastidio condannare l’Unione Sovietica con cui Togliatti era in buoni rapporti o intitolare una via, come avvenuto a Formigine, a Norma Cossetto, giovane istriana violentata, uccisa ed infoibata dai partigiani comunisti titini, ritenendola una figura controversa. Per questa ragione, proprio ieri (8 novembre), al Liceo Fanti di Carpi alcuni studenti si sono ritrovati la mattina sul banco un volantino del Partito di Alternativa Comunista.
Del resto parliamo di una provincia della regione rossa per eccellenza, che può “vantare” l’unico busto di Lenin di tutta Europa a Cavriago e vie dedicate a dittatori comunisti, tra i quali anche il carnefice di italiani, Josip Broz Tito, a Parma - afferma il presidente di Gioventù nazionale Lorenzo Rizzo -. Il 9 Novembre è un simbolo di libertà dall'oppressione, la caduta del muro fu un momento di speranza, di coraggio e di identità che ancora oggi serve rivendicare con forza, soprattutto tra le giovani genererazioni. Il nostro gesto simbolico va in quella direzione'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>