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'Negli ultimi mesi l’Asl ha presentato alla città, al Comune, alle associazioni del territorio, agli enti, alle parti sociali il progetto del nuovo ospedale Ramazzini. Tutto sembrava deciso per un intervento di sostituzione dell’attuale Ramazzini ma pochi giorni fa, alla presentazione in pompa magna con la presenza del Ministro Speranza, ecco il colpo di scena: il progetto è un altro! Non cambia solo tutto l’assetto ma la dimensione è doppia rispetto a quella discussa e concordata con città'. A intervenire in questi termini è Sinistra Italiana di Carpi e Carpi Bene Comune
'Sul momento nessuno s’è accorto della sostituzione ma l’immagine presentata del nuovo Ramazzini non lascia dubbi: l’ospedale è cresciuto a dismisura. Osservando con attenzione il prospetto si coglie che da un precedente massimo di tre piani ora si arriva cinque e, soprattutto, è previsto un ulteriore ampliamento che raddoppia quasi la dimensione iniziale.
Ciò senza contare il nuovo parcheggio multipiano e l’imprevista Casa della Salute, grande circa tre volte quella già in costruzione in via Peruzzi. Che succede? Perché il Nuovo Ramazzini invece dei 50-60 mila metri quadri previsti, che corrispondono a quelli dell’attuale ospedale, disporrà di oltre 100 mila metri quadri di superficie? Noi avremmo preferito si fosse realizzato il nuovo ospedale sull’area di quello attuale, comodo, accessibile senza l’uso dell’auto e senza consumo di suolo. Si poteva ricostruire le attuali superfici utilizzando in modo ottimale anche l’area del parcheggio ma, al di là di ciò, l’inaspettato colpo di scena del raddoppio deve essere spiegato alla città. Questo è un altro ospedale rispetto a quello attuale ed anche a quello discusso. Cosa è accaduto? Perché per mesi abbiamo ascoltato i responsabili dell’Asl parlare di “…un ospedale che sostituirà l’attuale e di dimensioni analoghe” per poi smentire tutto? Strana omissione non spiegare quale funzione avrà questa nuova enorme struttura sanitaria. Si è cambiata idea all’ultimo minuto? Che disegno ha l’Asl con questa proposta? La città merita risposte'.
Redazione Pressa
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