Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L’assemblea di Carpifutura riunitasi il 4 marzo, dopo le dimissioni di Sergio Vascotto, ha eletto la consigliera comunale Anna Colli a presidente della lista civica.
'Il suo impegno sociale e la responsabilità dimostrata in consiglio comunale saranno la miglior risorsa per portare la lista civica alle prossime elezioni amministrative. Le auguriamo un buon lavoro e le assicuriamo tutto il sostegno necessario a rappresentare e guidare il nostro impegno civico - si legge in una nota -. Assumendo l’incarico il Presidente vorrebbe chiarire rispetto al nostro voto contrario all’approvazione del Piano Urbanistico Generale e in tal senso precisa i motivi che hanno indotto il gruppo consiliare a votare contrariamente, pur avendo votato a favore della sua adozione nel luglio 2023, adozione che richiedeva una ratifica finale dopo un periodo di salvaguardia'.
“Il report ISPRA sul consumo di suolo segna un ulteriore anno orribile a livello italiano, con quantità di suolo consumato nel 2022 pari a 19,4 ettari al giorno, il dato più alto dal 2012. L’Emilia-Romagna si conferma quarta a livello nazionale nel 2022 per incremento netto di consumo di suolo, con 635,44 ettari di suolo perso. Il processo di consumo del suolo in EmiliaRomagna non conosce tregua, nonostante i propositi della legge urbanistica regionale. Tutto questo ci dice che quello che si è fatto fino ad ora a livello politico, non è stato assolutamente sufficiente e quello che serviva era davvero un cambio di passo, soprattutto in una regione come la nostra che ha visto negli ultimi mesi gli enormi problemi di un territorio fragile, malato, inquinato.
Il nostro voto contrario ha quindi semplicemente tentato di svelare il bluff di una legge regionale che non salva suolo e il poco coraggio della giunta che poteva fare scelte più tutelanti il territorio. Le facce dei consiglieri di maggioranza durante la discussione dicevano tutto: nessun entusiasmo per questa delibera, troppa la distanza tra i proclami e il risultato reale. Abbiamo usato parole forti, abbiamo detto che questo PUG è una legge di fine vita per un territorio ormai martoriato: una norma tecnicamente ineccepibile ma che politicamente sceglie di accompagnare il declino della nostra città, senza nessun slancio ideale per un possibile ruolo centrale nel più ampio contesto provinciale e regionale. A luglio avevamo condiviso le strategie di fondo del PUG, le analisi e gli obiettivi, avevamo apprezzato anche il recepimento di una nostra mozione sul monitoraggio del consumo di suolo: ma l'ulteriore approfondimento di questi mesi e i regolamenti applicativi che abbiamo votato giovedì sera per la prima volta ci hanno fatto capire che le scelte politiche hanno vanificato i possibili buoni effetti della norma'.
'Siamo davvero all’inizio di una svolta epocale per limitare al massimo il consumo di suolo e cogliere nuove opportunità di crescita economica? Purtroppo no. Si poteva essere molto più coraggiosi? Noi lo pensiamo e, ad esempio, avremmo previsto criteri più restrittivi e maggiori compensazioni per le nuove edificazioni; inoltre avremmo fissato obiettivi prioritari più chiari rispetto ai nuovi collegamenti viari e ferroviari provinciali. Questo PUG è sì un cambiamento, ma non una svolta epocale, come si vuole difendere e descrivere'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>