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È definitivo: Simone Morelli non si candida. Dopo alterne informazioni e comunicazioni, infatti, oggi il coordinatore di Azione Paolo Zanca ha confermato a 'La Pressa' di aver ricevuto, direttamente da Morelli, la notizia definitiva della sua indisponibilità. Come peraltro già ampiamente previsto dal nostro giornale. Non sono stati resi noti i motivi che abbiano portato l'ex vicesindaco della giunta di Alberto Bellelli a questa decisione così clamorosa. Alla base della scelta del coordinatore di Azione Carpi ci potrebbero essere ragioni più personali che politiche: una per tutte il timore del risultato, con la consapevolezza della difficoltà di prendere 'voti veri' nel segreto dell'urna. Solitamente di molto inferiori ai likes di Facebook e ai sorrisi degli amici dei portici.
È molto probabile che l'intenzione di Morelli fosse fin da subito quella di non misurarsi realmente nelle urne, quanto quella di poter far circolare di nuovo il suo nome su manifesti e giornali, in preparazione di successive tappe e incarichi che non richiedano un confronto con la matematica delle preferenze.
In casa Pd la soddisfazione è evidente. A microfoni spenti più di un dirigente del partitone ha espresso infatti notevoli perplessità sul ritorno sulla scena politica di Morelli nell'ambito del centrosinistra - nonostante, pare, la decisione ultima di riammetterlo in coalizione sia stata presa nientemeno che dal sindaco Alberto Bellelli in persona. Molto meno felici i suoi supporter, fra associazioni di commercianti e gruppi Facebook. Che in questi mesi avevano tessuto un fitto lavoro di relazione più o meno sotterranea per far decollare la lista di Azione, isolando nel contempo i dirigenti precedenti - in primis Giliola Pivetti e il dottor Giorgio Verrini.
Ma che oggi si trovano nella triste condizione di sostenere una lista monca, senza più il traino del loro leader. Leader che non potendosi misurare non potrà neanche ambire a nessun incarico esecutivo nella giunta di Riccardo Righi - che aveva posto come conditio sine qua non per ammettere Morelli nella propria giunta il raggiungimento di un numero di preferenze personali nettamente superiore a quello degli altri candidati.
Da notare comunque che senza Morelli su Carpi, da un lato l'esperto e preparato Paolo Zanca vede spianata la propria via verso un assessorato su Modena; dall'altra il passo indietro di Morelli non è dispiaciuto nemmeno a Matteo Richetti, presente alla presentazione della lista di Azione, ma che in questi lunghi mesi non ha di fatto rilasciato nessuna dichiarazione a favore del politico carpigiano. Segno che certe ferite sono ben più difficili del previsto da rimarginare.
Magath
Magath Ing
Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul direttore della te..
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