Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Sarà Cecilia Caliumi (nella foto) a ricoprire la terza casella del nuovo staff del sindaco Riccardo Righi. Carpigiana, figlia dell'ex agente di polizia locale Davide Caliumi, 28 anni appena compiuti, laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali dopo il liceo classico, Caliumi ha avuto modo di arricchire la sua esperienza scolastica con diversi percorsi Erasmus. Già nei Giovani Democratici e responsabile comunicazione del PD di Carpi e della CRI, ha collaborato alla campagna elettorale del sindaco di Bologna Matteo Lepore. Attualmente è occupata nell’ufficio di gabinetto in staff al Sindaco del Comune di Cento, Edoardo Accorsi.
Caliumi si va a aggiungere a Stefano Artioli, riconfermato nel suo ruolo di Capo di Gabinetto per il terzo sindaco consecutivo – prima di Riccardo Righi aveva servito sia Enrico Campedelli che Alberto Bellelli – e che riceverà un aumento del 10% sul suo assegno ad personam, portando il suo compenso annuo a 83'500 euro; e a Davide Dalle Ave il quale, lasciato il posto da assessore alla cultura al ricercatore e storico Giuliano Albarani, come avevamo già anticipato oggi passa a un incarico fiduciario.
E se per Artioli i compiti resteranno quelli degli scorsi mandati, fra la collaborazione ai lavori di organizzazione della Giunta, il coordinamento della corrispondenza fra azione amministrativa e indirizzi di governo e la gestione del Cerimoniale del sindaco, oltre al coordinamento generale dello staff, al momento non è ancora stata definita ufficialmente quella che sarà la divisione dei compiti fra Caliumi e Dalle Ave.
Ma viste le sue competenze specifiche e la predisposizione alla comunicazione, il ruolo di Caliumi sarà molto presumibilmente quello di “funzionario alla partecipazione”, avente fra i compiti curare i rapporti con l’esterno e la comunicazione politica, anche sui social. Dalle Ave, invece, dato inizialmente come portavoce del Sindaco ma – come correttamente riportato dal settimanale di fiducia di Righi - più attento ai numeri che al dialogo - dovrebbe essere più facilmente dirottato al coordinamento dei progetti speciali e al monitoraggio degli obiettivi di mandato.
Per Dalle Ave e Caliumi il trattamento economico complessivo sarà di circa 32'000 euro annui. Vanno a occupare, a livello di organico, lo spazio lasciato dall’ex portavoce del sindaco Bellelli, Simone Tosi.
Per Righi, molto esuberante nella comunicazione e presenzialista in questi primi giorni di mandato - con la città letteralmente invasa dai suoi manifesti - e che rischia di prendere il largo nel rapporto personale con i cittadini, si tratta tutto sommato di un commissariamento da parte del PD. Artioli, Dalle Ave e la Caliumi sono infatti senz’altro figure organiche al partito, di tre generazioni diverse, e rispondono più o meno direttamente al segretario carpigiano Daniela Depietri. Avranno senz’altro come obiettivo primario quello di ricondurre il giovane architetto modenese, ancora poco avvezzo a rapportarsi con il potente sottobosco del partitone, a più miti consigli, oltre che riportare al partito stesso quanto succede in Comune – garantendo ovviamente quella riservatezza imposta dal ricoprire incarichi fiduciari.
Dopo l’inserimento nella squadra di Caliumi, al sindaco Righi resta solo da completare la casella di Capo Ufficio Stampa. Ma per quanto detto prima e trattandosi comunque di un incarico fiduciario, al di là della selezione formale, alla fine sarà scelto presumibilmente un giornalista di fiducia del PD.
Magath
Magath Ing
Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul direttore della te..
Continua >>