Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Che giudizio dare del cartellone delle iniziative estive che vede come promotori il Comune, le associazioni locali e il sodalizio ‘Vivere Cavezzo’? Il gruppo di cittadini ‘Cavezzo 2018’, che si presenterà ufficialmente nel prossimo autunno, non ne dà un giudizio propriamente esaltante, anche se, ovviamente, ogni manifestazione promossa merita il massimo rispetto. A preoccupare il gruppo è la programmazione della giunta che molte di queste le finanzia con denaro pubblico.
«Emerge, innanzitutto, e in paese è il principale commento anche nei bar, come quasi tutte le iniziative si tengano a Villaggio Giardino. Del tutto esclusa, invece, la zona del bocciodromo e non c’è segno concreto di coinvolgimento di altre piazze nel cuore del Paese. Nulla nelle frazioni, se non per la volontà di chi, in quelle zone vi vive, e punta sulla sagra.
Poi – prosegue il comitato Cavezzo 2018 – è in sostanza assente tutto il filone dedicato alla cultura e ai libri. Eppure un assessore in materia, almeno sulla carta, esiste? Questa giunta ha iniziato con un trend, anche in merito alle iniziative proposte alla collettività, e si sta avviando alla fine della legislatura, senza un cambio di marcia. E le manifestazioni rivolte ai giovani, dove sono? Infine, all’assessore al commercio e vice sindaco Flavio Lodi, ricordiamo di dare una svolta definitiva al suo progetto ‘Radio in mercato’. Se non ci riuscirà, visti gli anni già trascorsi inutilmente, chiuda. Che non pensi di lasciare tal eredità al suo successore, a meno che non creda di essere lei stesso. Si preoccupi, invece, di ricordare ai cittadini quante migliaia di euro ha stanziato all’associazione dei commercianti ‘Vivere Cavezzo’ e quante iniziative, in un anno, tale sodalizio organizzerà.
Vede assessore Lodi, è certamente vero che l’amministrazione comunale non può certo incentivare direttamente l’attività degli operatori presenti in Paese; però individuare strategie, linee d’intervento, farle applicare, analizzare le rendicontazioni sulle affluenze e relazionare la popolazione su come siano spesi i denari pubblici, questo sì. Questo dovrebbe essere il suo pane quotidiano - chiude il gruppo Cavezzo 2018 -. E invece, forse ‘contagiato’ dalla vicinanza con qualche suo collega di giunta che lei ha aiutato a occupare quella poltrona, (suvvia, faccia un sano ‘mea culpa’ in perfetto stile cristiano a lei familiare, poiché alla sindaca Lisa Luppi (nella foto) proprio non Le riesce)… e invece, dicevamo, Lei ci pare un po’ distratto; sotto all’ombrellone, rifletta!».