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'Anche Castelfranco Emilia rientra tra i Comuni in cui sono in vigore le misure regionali per la qualità dell’aria. Quindi, oltre ai “disagi” causati dai lavori in corso in centro, vengono bloccati, soltanto nella nostra Regione, tutti i tipi di veicoli diesel Euro 4. Si aggiunga, altresì, il divieto di accensione dei caminetti. Pur favorevoli alla tutela dell’ambiente e della salute dei Cittadini, riteniamo questa misura particolarmente restrittiva in quanto viene a vietare la circolazione in primis dei veicoli commerciali e quindi di tanti cittadini che non hanno la possibilità di acquistare una nuova auto: un provvedimento che, da solo, non può risolvere il problema dell’inquinamento e che, di fatto, aggiungerà ai citati disagi anche danni economici'. A parlare è la capogruppo della Lega a Castelfranco Cristina Girotti Zirotti.
'Ricordiamo che solo la Regione Emilia Romagna, a differenza di Lombardia, Veneto e Piemonte, ha voluto anticipare l’applicazione di queste eccessive restrizioni, ma al contempo non ha ritenuto neppure stanziare sufficienti incentivi alla rottamazione e questo considerando anche che taluni veicoli Euro 4 sono stati immatricolati soltanto nel 2011. Si aggiunga, altresì, che il Bollo riscosso dalla Regione è annuale e non sono previste riduzioni o rimborsi ai proprietari di diesel euro 4 per il periodo di “blocco” (sei mesi, dal 01/10/2018 al 31/03/2019). Fatte queste premesse, al fine di sollecitare anche il sindaco e la giunta Pd di Castelfranco Emilia ad assumere provvedimenti in deroga alle disposizioni regionali - ad esempio limitando l’applicazione del divieto solo se il bollettino di qualità dell'aria emesso da Arpae nei giorni di lunedì e giovedì evidenzi nei 4 giorni precedenti e consecutivi uno sforamento continuativo del valore limite giornaliero pari a 50 microgrammi/m3 di PM10 (livello di allerta 1) -, da domani e nei successivi sabato, presso i nostri “banchetti in piazza” in Corso Martiri, tutti i cittadini possono aderire alla nostra raccolta firme”.
Redazione Pressa
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