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'Mercoledì prossimo il Giro d’Italia attraverserà la tangenziale di Castelfranco Emilia. Un triste spettacolo attende la ribalta nazionale: le scarpate delle piazzole di sosta invase dai rifiuti, la salute pubblica, l’ambiente, il nostro bellissimo paesaggio agricolo offesi da discariche a cielo aperto. Un problema che si trascina da troppi anni, irrisolto, dopo tante segnalazioni cadute nel nulla e promesse disattese da parte degli amministratori locali. Anas, in quanto soggetto proprietario della tangenziale è obbligata a rimuovere i rifiuti depositati sulla tangenziale e sulle sue pertinenze. Lo ha stabilito anche una sentenza del Consiglio di Stato (Sez. II, n. 3967 del 13 giugno 2019 – allegata): Anas S.p.a. “è istituzionalmente e inderogabilmente obbligata a mantenere la pulizia della strada da essa gestita e delle sue pertinenze”.
Cosa aspetta il sindaco di Castelfranco Emilia ad ordinare ad Anas la bonifica delle scarpate delle piazzole di sosta della tangenziale, oggi invase dai rifiuti?' A sollevare per l'ennesima volta il caso sono i consiglieri di opposizione Cristina Girotti Zirotti e Enrico Fantuzzi della Lega di Castelfranco, Modesto Amicucci di Liberi di Scegliere Castelfranco e Sabina Piccinini della Civica Nuovo San Cesario.
'E’ inaccettabile, come avvenuto più volte in passato, che il Comune debba ricorrere alle tasche dei castelfranchesi per effettuare bonifiche che per legge spettano ad Anas. Possiamo capire se poi Anas ringrazia per il lavoro svolto e continua a non accordarsi col Comune per autorizzare l’installazione di un sistema di videosorveglianza nelle piazzole. I nostri gruppi hanno nuovamente deciso di unire le forze per risolvere, una volta per tutte, il problema. Una segnalazione congiunta è stata inviata al Comando gruppo carabinieri Nucleo forestale Modena ed una mozione è stata presentata al Consiglio comunale di Castelfranco Emilia, affinchè il sindaco, in qualità di Autorità sanitaria locale, si impegni quanto prima ad emettere un’ordinanza contingibile e urgente nei confronti di Anas per ottenere la bonifica della tangenziale. Il problema è risolvibilissimo, basta un po' di preparazione etica e giuridica. Ce lo siamo sempre chiesti e continuiamo a non capire: perchè il sindaco Gargano non dimostra nei confronti di Anas lo stesso pugno di ferro usato contro chi abbandona mascherine e guantini?'.
Redazione Pressa
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