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'Nell'attesa della nuova caserma dobbiamo chiudere gli occhi e farci andare bene tutto. La strategia di Gargano si gioca sulla richiesta della caserma e sulla lettera supplichevole scritta a Mattarella.
Nell'attesa che il sogno si realizzi vogliamo far notare come un sindaco che offende l'opposizione non sia un sindaco vincente, non possa essere il sindaco di tutti'. A parlare è Lodovica Boni della Lega di Castelfranco.
'Dobbiamo senza altro far notare al Sindaco Gargano che, come primo cittadino, deve rispettare il lavoro dell’opposizione un lavoro tenace fatto in una sorta di volontariato, rubando tempo alla propria vita privata senza guadagnare fama o poltrone. Definire il gruppo Lega dei bla bla, non solo è una mancanza di rispetto per il lavoro fatto, ma una perdita di stile, di eleganza nonché della tanto acclamata gentilezza - continua la Boni -.
Là dove colui che dovrebbe rappresentare la democrazia e i diritti di tutti i cittadini, si vanta di essere il fenomeno del paese e tutti gli altri sono dei parolai non può esistere un confronto democratico e nemmeno un rispettoso scambio di idee. Visto, che il centrodestra di idee ne ha portate tante, tutte bocciate in consiglio comunale, l’opposizione non può che continuare la propria azione di denuncia, di segnalazione affinché i cittadini possano vedere anche l'altra faccia della medaglia. Siamo stanchi di questa gentilezza di facciata, una gentilezza fatta di ipocrisia utilizzata al bisogno. Il gruppo Lega di Castelfranco nel proprio ruolo di opposizione non può fare altro che sottolineare il degrado del nostro comune, un degrado evidente e in progressivo aumento. Lo stato delle strade, le frazioni completamente abbondante a sé stesse, mancato controllo della microcriminalità. Tutto questo non può essere dimenticato offuscato dalla richiesta tanto pubblicizzata della nuova caserma. Nell’attesa della Caserma cosa dovremmo fare? Accettare l’inaccettabile? Riteniamo sia doveroso chiedere al primo cittadino di occuparsi di tutti i problemi degli abitanti, senza distinzioni di provenienza o di amicizia. Sicuramente la nuova caserma servirà quando il nostro comune sarà pieno di extracomunitari accolti in modo selvaggio, messi davanti con tanta gentilezza a tutte le esigenze, ai diritti dei cittadini di Castelfranco. Noi abbandoniamo l’ipocrita gentilezza per dedicarci alla realtà dei fatti e ovunque volgiamo lo sguardo a 360 gradi vediamo cose che non vanno, che costituiscono un impatto spiacevole sulla nostra vita'.
Redazione Pressa
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