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'Il blocco dei camion tiene e andiamo avanti, anche se domattina non escludiamo di trovare una sorpresa...'. Flai-Cgil e lavoratori in appalto piu' che mai determinati oggi in via Allende a Castelnuovo Rangone, dove il presidio alla Castelfrigo si intensifica.
Stamattina prima dell'alba il sindacato ha deciso di alzare l'asticella della lotta degli addetti delle coop spurie, fermando l'ingresso e l'uscita dei tir. Questo perche' l'azienda secondo quanto confermato dal sindacato ha deciso di ingaggiare altri 25 lavoratori tramite un'agenzia interinale, senza pescare tra i 127 licenziati delle coop da mesi in sciopero e in presidio nel piazzale e che sulla base degli accordi dovrebbero avere un percorso particolare nel reinserimento.
È il segretario della Flai-Cgil Emilia-Romagna, Umberto Franciosi, a dettagliare sui mezzi fermati: 'Continuiamo anche stanotte, per ora abbiamo contato 11 autotreni ne' entrati ne' usciti, oltre ad altri cinque delle materie prime e un altro container'.
Al momento dalla Castelfrigo non sono arrivati messaggi, ma e' chiaro che si mette nel conto l'arrivo delle forze dell'ordine anche gia' domattina: 'Non lo escludiamo, certo. Siamo stati costretti a intensificare la lotta vista la situazione', aggiunge Franciosi sul posto rivendicando la battaglia. Nel frattempo, dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna arriva un nuovo slancio: 'Castelfrigo continua nel suo atteggiamento arrogante di sfida ai lavoratori, all'opinione pubblica, alle forze sociali e alle istituzioni. Non teme di violare la legge, perche' anche il Jobs act vieta ad un'impresa che abbia operato licenziamenti collettivi di ricorrere ad interinali...', tuona Piergiovanni Alleva, consigliere dell'Altra Emilia-Romagna. Conclude il giuslavorista Alleva: 'I licenziamenti sono illegittimi e inefficaci perche' il ricorso al lavoro somministrato e' sempre stato irregolare'.
Redazione Pressa
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