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'Ogni ponte è un passaggio. Ma quello inaugurato a Castelvetro è un salto nel buio. Nella giornata odierna, ci siamo recati presso gli uffici dei lavori pubblici del Comune di Castelvetro. Oggetto della nostra visita: un documento che, in un mondo normale, dovrebbe precedere qualsiasi squillo di tromba, taglio di nastro, scolaresca in gita o selfie istituzionale. Parliamo del certificato di collaudo del nuovissimo ponte pedonale, inaugurato in pompa magna solo pochi giorni fa, tra entusiasmo generalizzato e comunicati degni di un’epoca napoleonica. Con nostra (non troppo) sorpresa, l’impiegata, con comprensibile imbarazzo, ci ha candidamente comunicato che il certificato non c'è. Non perché fosse in un cassetto dimenticato, né perché fosse stato trafugato da qualche oppositore dispettoso: non esiste proprio, non è ancora stato redatto. Vale a dire: si è inaugurato un ponte, si è attraversato, immortalato, celebrato.
.. senza che vi fosse il collaudo. Una piccolezza, se non fosse che stiamo parlando di sicurezza pubblica, norme, responsabilità. Dettagli trascurabili per chi governa con più fotocamera che cautela'. A parlare sono i consiglieri di Castelvetro Bruno Rinaldi e Silvia Vandelli.
'E c’è di più. Le normative vigenti in materia di barriere architettoniche, rampe, e accessibilità per i portatori di handicap non sono, come evidentemente qualcuno crede, delle linee guida da interpretare a piacere, ma prescrizioni precise, vincolanti, inderogabili. E guardando le rampe dell’opera appena celebrata, sorgono dubbi più che legittimi sul rispetto di tali disposizioni. Ci chiediamo dunque, con genuina curiosità e un pizzico di sgomento: come potrà mai essere rilasciato il certificato di collaudo, se il ponte risulterà fuori norma? Si modificherà il ponte o... le norme? Ancora una volta ci troviamo dinanzi a quella che potremmo definire la “politica del nastro”: si inaugura, si fotografa, si posta. Che poi l’opera sia collaudata, sicura, conforme, è solo un fastidioso dettaglio tecnico. Questa amministrazione pare infatti composta da un manipolo di apprendisti stregoni che, privi della bacchetta della competenza, agitano quella della propaganda. A noi, per fortuna, resta ancora il ruolo di chi osserva, verifica e, se necessario, denuncia. E, sia ben chiaro, faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire il rispetto della legalità, delle norme vigenti e della sicurezza dei cittadini, ivi compreso, se del caso, l’inoltro di una segnalazione formale alle autorità competenti. Perché il ponte tra propaganda e realtà, a Castelvetro, sembra pericolosamente instabile. E quello sì, andrebbe collaudato'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>