Qualunque soluzione sarà ben accetta purché venga salvaguardato il diritto dei consiglieri privi di certificazione verde Covid di esercitare il lorodiritto di voto nel corso delle sedute consiliari' - afferma Fiorentini nella sua lettera.Ma la risposta dell'ente è stata irremovibile. Senza Green Pass non si vota neppure da remoto in nome del fatto che per il Governo lo 'smart working non può essere usato per eludere l'obbligo del Green Pass' e che quindi non può essere usata la modalità della videoconferenza 'per evitare i provvedimenti previsti da chi non ha il Green Pass'.'Io farà il tampone e andrò a votare in Consiglio di Castelvetro e in Consiglio Unione - spiega Fiorentini -. Ma trovo questo fatto inaccettabile. Ricordo che l'esercizio del diritto di voto da parte dei consiglieri è un diritto inviolabile stabilito dalla Costituzione Italiana e rappresenta una condizione endoprocedimentale necessaria e alla validità dei procedimenti decisionali adottati nelle sedute consiliari. Ebbene, se basta una norma di questo tipo a togliere diritto inviolabile di votare, credo che i rischi che si possano aprire siano sotto gli occhi di tutti'.Nella foto il consigliere Fiorentini (a sinistra) e il sindaco di Castelvetro Franceschini (a destra).
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