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'Come gruppo abbiamo affrontato in diverse occasioni la questione cave, sempre manifestando la nostra ostilità a opere che hanno sfregiato in modo irrecuperabile il nostro territorio, ultime erano state cava Ranetta, col sul inutile parcheggio compensativo e cava Barca posizionata a rischio dei pozzi di pescaggio Hera'. Così in una nota il gruppo di San Cesario Rinascita Locale.
'L’ultima battaglia è avvenuta in un consiglio on line dove abbiamo dovuto combattere contro la decisione dell’amministrazione di autorizzare definitivamente la escavazione di una cava, la famigerata Ghiarella, una escavazione in pieno centro, a fianco dell’omonimo polo sportivo e delle abitazioni, molto impattante sul territorio che sulla vita e il benessere della cittadinanza, opera che Zuffi in modo ipocrita critica, attribuisce a scelte discutibili del passato, “dimenticando” però che tali scelte furono ad opera di suoi predecessori, e che due di loro siedono addirittura nel suo consiglio, una addirittura siede al suo fianco come vicesindaco, Cristina Fabbri e l’altro è un consigliere, Lorenzo Melli, naturalmente anche loro hanno approvato anche stavolta a maggioranza, replicando quanto avvenuto nel lontano 2000 - continua Mirco Zanoli di Rinascita Locale -.
Un'opera invisa ai più a parole ma sempre votata dalla maggioranza Pd, oggi come allora, un opera che prevede anche uno sconto di 150.000 euro ai cavatori, danneggiati a loro dire dai ritardi, queste scelte non dipendenti dai cittadini ricadranno beffardamente in varie forme su di essi. Che dire poi della nuova palestra, che doveva essere costruita come opera compensativa della cava e invece pagata 600.000 euro di denari pubblici? Il sindaco a mia precisa domanda in consiglio ha ammesso di non avere la più idea di cosa verrà fatto con gli attuali e ristretti oneri compensativi, assurdo. San Cesario ha già dato in termini di devastazione del territorio senza avere i benefici eternamente promessi, un paese che dovrebbe essere una Svizzera a livello di benessere e investimenti pubblici ma al contrario ha un centro trasandato e moribondo, Villa Boschetti eternamente da ristrutturare, ho chiesto in consiglio come fanno i paesi che non hanno le escavazioni, in molti casi gestiti come e meglio del nostro, ma alla domanda non ho avuto risposta.
Concludo dicendo che in consiglio, sollecitati da me a prendersi l’impegno di non sottoscrivere nuove future escavazioni rigettando il nuovo piano attività estrattive provinciale in via di definizione non hanno replicato, provvederemo a inoltrare un apposita mozione, vediamo se oltre alle parole l’amministrazione Zuffi ha intenzione di passare ai fatti, oppure le sue, le loro, sono solo lacrime di coccodrillo'.