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'Una cava chiusa, abbandonata o non ancora recuperata è forse paragonabile ad un terreno agricolo? Per i nostri amministratori, sì'. Questo è quanto emerso da una nota della Responsabile dell’Ufficio Tributi indirizzata al gruppo consiliare guidato da Sabina Piccinini a San Cesario, in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2016 avvenuta nella seduta di Consiglio dello scorso 27 aprile.
'Davvero una strana logica questa, che consente ai cavatori, una volta terminata l’escavazione, di pagare nuovamente l’IMU come se quel terreno fosse di nuovo agricolo. E se la cava non fosse ancora stata recuperata? Tra una cava chiusa ed un terreno agricolo talvolta ci può essere una bella differenza. Una cava si intende recuperata solo dopo che è stato emesso il certificato di collaudo da parte del Responsabile Tecnico incaricato dal Comune. Non sempre però il ripristino avviene nei tempi e nei modi concordati in sede di autorizzazione.
Nel 2015, ad esempio, è stata collaudata una cava che risultava chiusa già dal 2012 - continua la Piccinini -. Se il cavatore non recupera la cava nei termini previsti può comunque permettersi di pagare l’IMU come se fosse un terreno agricolo? Qualcosa non torna, se si considera che in una nota del 18.3.2010 la stessa Direzione Centrale dell’Agenzia del Territorio riferisce chiaramente come le cave possano essere di nuovo iscritte al catasto terreni solo una volta che siano state restituite all’attività agricola. Un’interrogazione è stata presentata dal nostro Gruppo per chiedere chiarimenti: il sindaco, l’assessore al Bilancio, Zuffi, erano in Consiglio quando nell’ottobre 2010, a pochi mesi di distanza dalla diffusione del parere della Direzione Centrale dell’Agenzia del Territorio, venne approvata la nostra mozione per il pagamento dell’ICI sulle cave come terreni a destinazione industriale fino al completamento dei recuperi-ripristini'.
'Forse così non dovremo più assistere al desolante spettacolo di cave abbandonate o malamente recuperate - chiude la Piccinini -. Recupero è una parola grossa, un terreno scavato non sarà mai più quello di prima, basterebbe almeno il rispetto degli accordi presi, magari qualche frutto continuerà a darcelo'.
Redazione Pressa
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