Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Il comune di Cavezzo, ad oggi, non ha presentato il rendiconto di gestione dell’anno 2022 violando macroscopicamente l’articolo 227 del TUEL che ne prevede la presentazione entro e non oltre il 30 di aprile, scadenza oltre la quale è prevista l’attivazione dello scioglimento del Comune. A inficiare la gravità del fatto sopra descritto vi è un ulteriore ritardo di 5 mesi nell’approvazione del bilancio di previsione 2023. In questi 5 mesi il Comune è, quindi, rimasto in esercizio provvisorio e, nei fatti, questo ha bloccato l’attività amministrativa. La situazione in cui ci ha trascinato questa amministrazione è talmente palese che anche il Revisore unico dei conti uscente ha ritenuto necessario inviare un’informativa alla sezione controllo della corte dei conti in merito alla situazione della gestione economica del comune'. A denunicare il fatto è il consigliere di opposizione Stefano Venturini.
'Ma andiamo per gradi: è importante chiarire che la mancata consegna del rendiconto di gestione entro i limiti previsti comporta, come scritto nel TUEL all’articolo 141, “lo scioglimento e la sospensione dei consigli comunali e provinciali quando non sia approvato nei termini il bilancio”, ovvero il 30 di aprile. Perdipiù, la mancata comunicazione del ritardo da parte del Comune al Consiglio comunale fa apparire la vicenda alquanto complessa e nebulosa… o forse lo è. Benché tenuti all’oscuro, la lista civica Crescere Cavezzo, conscia delle scadenze amministrative e contabili, forse più della maggioranza, non ha potuto soprassedere perché se al cittadino viene chiesto di adempiere senza riserva a leggi e scadenze, non può essere il Comune stesso a non rispettarle. Non solo, la mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il 30 di aprile determina, in aggiunta alla sospensione dell'erogazione dei trasferimenti ordinari, anche la non assegnazione di una parte di trasferimenti previsti dalla legge regionale finanziaria a favore dei Comuni “virtuosi”.
In sintesi, il Comune non ha la possibilità di ricevere i fondi per effettuare le spese necessarie per soddisfare bisogni e necessità dei cittadini. Sono, pertanto, evidenti i segnali della difficoltà dell’attuale amministrazione nel gestire e programmare le finanze di un Comune che dovrebbe e potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della bassa modenese'.
'La nostra volontà di cittadini e di opposizione, nel segno della trasparenza che dovrebbe contraddistinguere le istituzioni, è quella di assicurarci che la legge venga rispettata e, dunque, sono stati informati Prefetto e Corte dei Conti che, però, ancora non hanno assunto provvedimenti – ha continuato Stefano Venturini -. Per tale ragione abbiamo richiesto un incontro al signor Prefetto per il giorno 28 giugno durante il quale chiederemo il rispetto della legge, senza ulteriori proroghe visto che quelle concesse rappresentano una forzatura di legge'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>