Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'La chiusura anticipata della mostra è una notizia che ci riempie di gioia e ripaga tutto il mondo cattolico per l’impegno profuso in queste ultime settimane: si torna a portare rispetto al Cristo Crocifisso all’interno della Chiesa consacrata di Carpi che, a questo punto, anche nel silenzio delle porte chiuse, andrebbe quantomeno riconsacrata'. Ad affermarlo è l’avvocato Francesco Minutillo, difensore delle numerose persone offese che hanno depositato esposto per le opere in mostra di Andrea Saltini (nella foto) nella Chiesa di Sant’Ignazio.
'Tuttavia ciò non sposta di un millimetro l’obbligo morale prima ancora che giuridico di fare luce su tutta la vicenda e sulle relative responsabilità: continueremo a svolgere fino alla fine tutto quanto necessario sia nelle opportune sedi processuali sia mediante le nostre investigazioni difensive.
Non da ultimo anche sulla straordinaria e clamorosa coincidenza tra decisione di chiudere la mostra e la pubblicazione da parte dalla Nuova Bussola Quotidiana della notizia secondo cui non esisterebbe alcun video dell’avvenuta aggressione all’interno della chiesa. Gli interrogativi sono dunque tanti e li abbiamo espressi anche nel nostro atto di opposizione alla archiviazione depositato innanzi al GIP di Modena. Ribadiamo ancora una volta che qualsiasi commento sarà professionalmente possibile solo una volta che avremo cognizione diretta dei fatti, di qualunque natura essi siano. Una posizione quest’ultima, criticata anche da certa stampa, ma che oggi rivela tutta la sua opportunità e serietà. Riteniamo - conclude l’avvocato Minutillo - che sia oramai evidente l’imprudenza mostrata da Monsignor Castellucci nelle sue dichiarazioni volte a commentare a caldo i fatti della presunta aggressione così come ritengo altrettanto inaccettabile che, anche oggi, la Diocesi continui a fare generico riferimento a non meglio precisati atti di violenza e ostilità nei confronti dei suoi “Pastori” rappresentando altresì di aver manifestato una propria, frustrata, disponibilità al dialogo “pacifico e fraterno”. A quanto mi risulta l’unico invito esplicito al dialogo è stato quello rivolto da Monsignor Castellucci proprio al misterioso ed anonimo aggressore. Le altre decine di migliaia di fedeli che hanno sottoscritto pacifiche petizioni, recitato rosari e preghiere e rivolto appelli accorati sono state oggetto soltanto di silenziosa quanto insofferente indifferenza'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>