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Sono 114 le fermate dei bus controllate da ieri mattina, dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, nell’ambito di un progetto finalizzato a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti e prevenire fenomeni di devianza giovanile e altre forme d’illegalità diffusa.
Attenzione presso gli snodi/fermate del trasporto pubblico comunale ed intercomunale della provincia. In ognuno dei 47 comuni.
Gli hub e le fermate dei trasporti pubblici, in particolare quelle situate nelle periferie, possono diventare, infatti, un luogo di ritrovo per spacciatori di sostanze stupefacenti, che sovente preferiscono agire presso luoghi affollati e facilmente raggiungibili dagli assuntori oltreché attingere a occasioni di aggregazione dei gruppi giovanili. E in effetti i risultati dei controlli fornirebbero un quadro particolare, almeno rispetto a quello degli abituali contesti non specifici. Su 270 persone controllate, 41 sono risultate gravate da precedenti, quasi una su sei.
L'attività si è concentrata controllo delle persone che utilizzano i mezzi di traporto, sino all’identificazione di quelle che gravitano nelle immediate adiacenze, così da accertare l’eventuale presenza di persone sospette, ricercate per provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria o comunque ritenute pericolose per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.
La recente cronaca ha riportato fatti gravi relativi ad aggressioni di giovani sui mezzi pubblici durante il viaggio, ma soprattutto al momento della fermata. Di alcuni giorni fa il giovane avvicinato sull'autobus extraurbano e seguito dopo la fermata e derubato del cellulare, così come l'aggressione a scopo di rapina su un bus urbano, all'altezza di una fermata in viale Gramsci, nel capoluogo.
'L’Arma di Modena, con questa nuova fase di controlli - specifica una nota del Comando Provinciale - si prefigge lo scopo di garantire la sicura fruibilità di tutti i trasporti pubblici, prevenendo e scongiurando ogni forma di criminalità e di aggregazione antisociale, che in passato ha visto coinvolti anche i più giovani fruitori di tali servizi'.
Redazione Pressa
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