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I Gruppi Consiliari “Rinascita Locale” e “Nuovo San Cesario”, di nuovo insieme per ottenere dal Sindaco la convocazione di un altro Consiglio Comunale “aperto”, incentrato, stavolta, sul futuro di “Emiliana Rottami” in fallimento. La richiesta è stata protocollata stamattina e potendo i due Gruppi uniti contare su tre Consiglieri (ovvero 1/5 del totale, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali) il sindaco è ora obbligato a convocare il Consiglio nel giro di massimo 20 giorni. I consiglieri comunali, ad oggi, non sanno infatti assolutamente nulla dell'offerta presentata dalla multinazionale belga “Sibelco” per l'acquisto di Emiliana Rottami - affermano i consiglieri Mirco Zanoli, Sabina Piccinini e Ivano Soli -. Le ultime comunicazioni in merito, fra sindaco e Consiglio, risalgono infatti alla seduta del 28 novembre scorso, quando, in risposta a due interrogazioni dei nostri Gruppi, il sindaco dichiarava di non avere nessuna notizia da dare ai consiglieri circa un possibile interessamento del Gruppo “Sibelco”.
Nel giro di una quindicina di giorni, tutto è cambiato, il 13 dicembre scorso la multinazionale belga ha presentato la sua offerta d'acquisto al Tribunale di Modena. Una notizia importante, capace di riaccendere la speranza di veder finalmente sparire quelle montagne di vetro che da decenni siamo costretti a respirare. Il sindaco però, nella seduta del 23 dicembre, ha preferito non informare il Consiglio comunale.
'Se, come sembra, il Gruppo “Sibelco” non intende farsi carico delle montagne di vetro di via Bonvino a Ponte Sant'Ambrogio, c'è ben poco da stare allegri. Qui sono accatastate 120mila tonnellate di vetro, per lo più scoperto e respirato ogni giorno dai residenti della zona. Il sito di via Bonvino, se abbandonato, diverrebbe un vero e proprio disastro ambientale, una discarica enorme, dove tutto è possibile.
E non c'è neppure da cantar vittoria per i cumuli di via Verdi, quelli vicini all'autostrada, oggetto dell'offerta del Gruppo “Sibelco”. Quest'ultimo intende infatti mantenere l'autorizzazione in capo ad “Emiliana Rottami” rilasciata dalla Regione (Arpae SAC) nell'ottobre 2016 e valida fino al 2026 (comunicazione del Curatore fallimentare nella Conferenza dei Servizi del 6 settembre 2019 - allegata) - chiudono i tre consiglieri -. Nell'autorizzazione che fu di “Emiliana Rottami” non sta certo scritto che la proprietà è tenuta a smaltire le ben note montagne di vetro, altrimenti lo avrebbe dovuto fare la stessa “Emiliana Rottami”. Quindi da dove prendono le loro certezze il sindaco ed il consigliere regionale, Luca Sabattini, quando, con sorrisi smaglianti annunciano lo smaltimento di tutti i cumuli di via Verdi? Dal Consiglio “aperto”, dovrà uscire la verità'.