'In relazione a quanto comunicato ieri in conferenza stampa dal sindaco del Comune di Finale Emilia, Arpae Emilia-Romagna informa di essersi già costituita davanti al Tar Bologna a difesa della propria determinazione del 18 maggio, con la quale sono stati definiti i valori di fondo dell’area della discarica e conseguentemente assunte le nuove concentrazioni soglie di contaminazione (Csc) per il sito in questione'. Così in una nota Arpae replica al Comune di Finale.'Per altro la necessità della determinazione dei valori di fondo è presente da tempo negli approfondimenti complessivi riguardanti l’impianto di Feronia. Il provvedimento del 18 maggio non riguarda direttamente il progetto della discarica, approvato dalla Giunta regionale nel 2019 con il provvedimento autorizzativo regionale comprensivo della valutazione di impatto ambientale (Via) e sul quale si è già formato il giudicato del Consiglio di Stato.
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