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Ecor e Ghiarone srl, a Castelvetro maxi centro di ricerca sulle colline tutelate: la Regione ci mette 2,4 milioni

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Il M5S: 'Le precisazioni ipotetiche fatte in Consiglio Comunale dal sindaco Franceschini in merito ai 20 addetti laureati si sono concretizzate un anno dopo con il bando sopracitato della Regione che cita proprio un impegno occupazionale ed una tipologia lavorativa paragonabili a quanto riferito in sede di Consiglio'


Ecor e Ghiarone srl, a Castelvetro maxi centro di ricerca sulle colline tutelate: la Regione ci mette 2,4 milioni
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A Castelvetro sbarca un maxi centro di ricerca sulle colline tutelate e la Regione ci mette 2,4 milioni di euro. Una storia complessa fatta di varianti e di previsioni 'precisissime' da parte del sindaco Fabio Franceschini. Una storia che vede coinvolta la Ecor e la società Ghiarone srl (cessata nel novembre 2016 e alla quale è subentrata la Ecor internationale al 100%), che vede la creazione di una tipologia di insediamento nuova, creata ad hoc, nella cartografia del Comune di Castelvetro (D4) e che merita di essere raccontata nei dettagli.

E a regalare ai nostri lettori questa storia sono i tre consiglieri M5S di Castelvetro Roberto Monfredini, Filippo Gianaroli e Oderico Bergonzini.

 

'Il Comune di Castelvetro con un parto tribolato, pieno di modifiche continue durato 4 anni, approva nel 2015 con la delibera 31 la variante al PRG, 

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5'>inserendo nel nostro territorio collinare un centro di ricerca denominato ECOR CAMPUS , di una azienda Vicentina, ECOR RESEARCH, che garantisce di utilizzare tale centro solo per finalità di ricerca (microscopi, computer e banchi) lavorando con partner nazionali e internazionali di elevato livello nel campo ingegneristico dei metalli e non solo' - scrivono nella loro analisi i tre pentastellati.

'La tipologia dell’insediamento, D4, che significa insediamento produttivo ad alta specializzazione, non presente nella nostra cartografia, ma creato ex novo da questa variante, a nostro avviso andava a cozzare contro la tipologia paesaggistica del territorio, UP1 , zona boscata del PTCP Provinciale.

In un primo momento viene intravista la strada della conferenza dei Servizi, anno 2014 , ed è lo stesso Amministratore e Socio Unico della società il Ghiarone, a proporlo al Comune (appena subentrato al precedente Amministratore di transizione durato 3 mesi, che a sua volta era subentrato a Gennaio 2014 come Amministratore unico alla storica proprietà), a mezzo del parere del suo legale con la richiesta di Istanza del 03/04/2014 che intravede in questo strumento legislativo la possibilità di trasformare un terreno agricolo in un D4, non essendo presente nella cartografia del PRG del Comune di Castelvetro tale possibilità.

Appare evidente che la localizzazione in una strada collinare con il divieto di transito agli automezzi pesanti, senza marciapiedi, in aperta collina, senza rete fognaria, con carenza abissale di trasporto pubblico, in pendenza, non raggiungibile da cicli, appare di difficile lettura, e anche le stesse prescrizioni che gli enti andranno poi successivamente ad elencare in questa progettazione, non saranno ininfluenti e generiche. Nella delibera 31 del 2015 , in approvazione della variante al PRG e del PP, la istanza del 2014 viene annullata e stralciata e di fatto si segue l’iter della approvazione con osservazione degli enti competenti, in primis il Consiglio Comunale .
L’autorizzazione a presentare la variante al prg del Comune di Castelvetro avviene in data 8 Settembre 2014, a pochi mesi dalla acquisizione della società il Ghiarone Srl e di cui la Ecor Campus diventa socio unico subentrando a maggio 2014, e presentando ad aprile 2014 l’Istanza di cui prima si accennava, e a luglio 2014 ?? la richiesta di Variante, che verrà accordata a settembre 2014 dal Consiglio, e presentata nel 2015 dalla proprietà.

A Settembre 2014 il Comune autorizza la ECOR a presentare la Variante.

Appare a tutti evidente che l’inserimento di tale struttura di ricerca nobilita il nostro territorio, dal punto di vista della scelta Comunale, ma stride proprio per la scelta inderogabile che ci è stata riferita in consiglio comunale, o così o niente, quindi non a fianco di attività industriali, ad esempio Sant'Eusebio, nuovo polo industriale, ma in zona collinare di tutela e vincoli, ma essendo inderogabile la scelta insediativa, che si trascinava il vantaggio occupazionale, è apparso alla amministrazione l’unica scelta possibile. 

In un momento storico tragico per i nostri ragazzi laureati che espatriano al fine di trovare soddisfazione intellettuale ed economica , abbandonando a malincuore la nostra terra con le valigie del sapere , una opportunità come quella che il sindaco Fabio Franceschini ci ha presentato in aula nelle motivazioni a seguito della approvazione in Consiglio comunale il 28 Aprile 2015, appare lungimirante e positiva, ma non certamente a nostro avviso, per la localizzazione visto che sul nostro suolo esiste un comparto industriale con lotti invenduti e recentissimo - chiudono i tre consiglieri 5 Stelle -. Il sindaco quel giorno afferma ripetutamente che il progetto porterà ad una occupazione di una ventina di ingegneri'.

IL RUOLO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

'La legge regionale 14/2014 fissa i paletti generici a cui attenersi per beneficiare degli aiuti economici in Regione ER al fine di aiutare le imprese in questo momento di difficoltà e si rivolge ad una moltitudine di categorie imprenditoriali. Siamo quindi nel 2014 in piena crisi occupazionale con disoccupazione crescente e la Regione si muove.

Occorrono 2 anni per arrivare al bando e definire le classi, dal 2014 al 2016, e a gennaio 2016 la Regione Emilia Romagna approva e pubblica il bando designando le categorie e dividendole in 4 classi, la classe c riguarda il settore Sviluppo e ricerca per laureati e all’articolo 2 cita le caratteristiche e requisiti per accedere agli Accordi regionali di insediamento e sviluppo: 'Programma di investimento per la creazione di Centri di ricerca e sviluppo e innovazione con impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia Romagna di almeno 20 addetti laureati'.

Le precisazioni ipotetiche fatte in Consiglio Comunale dal sindaco Franceschini in merito ai 20 addetti laureati si sono concretizzate un anno dopo con il bando sopracitato della Regione che cita proprio un impegno occupazionale ed una tipologia lavorativa paragonabili a quanto riferito in sede di Consiglio.

 La delibera Regionale 334 del 20 Marzo 2017 fissa gli importi destinati alle 15 aziende che in Regione hanno ottenuto il placet, a tra queste la ECOR RESAERCH ottiene il finanziamento di quasi 2,4 milioni di euro (circa il 50% del totale) dalla nostra Regione.

A seguito di questa delibera , viene ad essere realizzato il contratto vero e proprio tra la RER e la ECOR come 'Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle imprese' il 3 agosto 2017, il quale fissa i parametri , le tempistiche, le modalità di elargizione del contributo economico, e tutti i riferimenti normativi al fine di realizzare il Campus a Castelvetro, con almeno 20 addetti, come il sindaco aveva preannunciato nel lontano 2015.

Questo CAMPUS , oltre che essere oneroso per l’investimento che la Regione stessa effettua sul bacino occupazionale di elevato livello, 2,4 milioni, ha dei costi aggiuntivi che sono legati alle infrastrutture e che gli stessi enti che hanno dovuto relazionare in merito alla variante al PRG, hanno sollevato, come l’adeguamento delle strade, in primis, insufficienti e non adeguate ad una realtà industriale, anche se si afferma che la presenza sarà soprattutto formativa. Altro aspetto non irrilevante sarà la assenza di una rete fognaria e l’impossibilità di connettersi alla rete fognaria, realizzando un Campus che come minima presenza dovrebbe avere circa 40 addetti al giorno - affermano Monfredini, Gianaroli e Bergonzini -. La presenza ancora stagnante dei Trulli di Castelvetro (ex Flaviker) dal 2013 , sito che nel 2012 doveva essere trasformato e bonificato , in 70000 metri di PARCO FLUVIALE, e come si nota molto bene dalla cartografia sta crescendo la vegetazione sui trulli, unito al nuovo comparto della ECOR CAMPUS a 300 metri, un D4 creato ad hoc per questa attività che non era inserita nel PRG, esprime a nostro avviso una programmazione urbanistica assente, e si perpetua la continua odissea della trasformazione del territorio agricolo in edificabile, ma non avviene invece il contrario, per ora, sul sito Flaviker'.

 


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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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