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Sono giorni complessi per il PD carpigiano: i dirigenti del partito, infatti, hanno diverse matasse da sbrogliare in quella che doveva essere l’irresistibile ascesa dell’architetto Riccardo Righi. Che invece vede ben più di un ostacolo sulla sua strada.
Con la candidatura della “pasionaria” Monica Medici per le liste civiche Carpi Futura e Movimento Civico, infatti, è certo il ballottaggio. Perché fino a ieri il PD sperava di comporre direttamente le liste dei 5 Stelle, con nomi propri o comunque graditi: ricevendo la delega dal solierese Massimo Bonora e sfruttando quel 5/6% di voti per evitare il secondo turno. Ma questa lista civetta, oggi, non porterà comunque voti, perché lo zoccolo duro dei 5 stelle seguirà la Medici e quello di Conte resterà un contenitore semi-vuoto.
C’è poi l’eterna battaglia interna al partitone fra il segretario Daniela Depietri e il plenipotenziario portavoce del sindaco Simone Tosi.
La Depietri, uscita sconfitta dalle primarie, pur di fare un torto – politico – ad Alberto Bellelli e al suo figlioccio Righi starebbe lavorando sottobanco per inserire nella coalizione e in giunta il suo principale antagonista, Simone Morelli, di recente divenuto segretario di Azione. Tosi, dal canto suo, attraverso i suoi fitti contatti con i giornali locali d'area sta cercando di rendere il più possibile note quelle che dovevano restare trattative segrete, in modo da vanificarle.
Il ragionamento di Tosi pare semplice: Morelli, politicamente parlando, porterebbe in dote al PD voti che in realtà arriverebbero alla coalizione nella stessa misura, salvo poche eccezioni, attraverso altri candidati di Azione, come Giorgio Verrini e Giliola Pivetti. E con Bruno Pompeo e Marco “Nonno Pep” di Nardo – due dei più accaniti sostenitori di Giovanni Taurasi ma oggi sempre in prima fila con Righi.
Capaci, per le loro esperienze imprenditoriali e associative, di esercitare una forte influenza sui commercianti del centro e sui piccoli imprenditori del tessile, raccogliendo un consenso quasi unanime. Umanamente parlando, poi, c’è il rischio che Morelli abbia su Righi lo stesso effetto che ha avuto su Bellelli. Per questo ci sono forti perplessità e discussioni.
Chi ha solo da guadagnarci è Azione. Il gruppo di Paolo Zanca – che come abbiamo detto è in tutti i comuni vicino ai candidati dati per vincenti, per garantirsi il migliore risultato post-elettorale possibile – sta per questo lavorando intensamente alla strategia più opportuna. Che potrebbe essere sfruttare l’effetto sorpresa e presentarsi con una lista propria, con Morelli candidato sindaco, per misurare davvero le forze in campo e rimandare ogni decisione al secondo turno.
Magath
Magath Ing
Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul direttore della te..
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