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La Festa della Birra di Novi è la festa per eccellenza della bassa modenese firmata Butasù, l’associazione novese che promuove la socialità e la coesione sociale, e che quest’anno compie 23 anni, insieme alla sua festa. 11 serate, 160 volontari, 23 anni di festa: non sono solo numeri, sono il risultato di una grande lavoro che porta con sé orgoglio, dedizione, valori forti e l’essenza del volontariato, il che si traduce in un’edizione da record. La festa di questo anno si è svolta dal 20 al 30 luglio.
«È andata bene, molto bene, – Valentina Grana, da sette anni presidente dell’Associazione Butasù – nel tempo abbiamo via via assistito a una crescita esponenziale, ma mai ci saremmo aspettati un simile successo».
Un successo, quello di quest’anno, che deriva da alcuni ingredienti principali: l’offerta gastronomica, oltre al menu fisso ricco di proposte, anche vegetariane, ogni sera è stato possibile gustare due primi diversi e il piatto speciale, il Filetto dello Chef, realizzato ogni giorno con una ricetta a sorpresa, utilizzando prodotti freschi e senza mai realizzare sprechi.
«Negli ultimi anni, ma in particolare questo, abbiamo espresso molta creatività in cucina, ci siamo sbizzarriti, inserendo anche piatti di pesce, oppure i risotti speciali come quello in cialda di Parmigiano - spiega Valentina - Abbiamo saziato la nostra voglia di ricercatezza con proposte di qualità che hanno soddisfatto il palato dei nostri visitatori, a detta loro. Abbiamo ricevuto, infatti, numerosi complimenti, anche in merito al servizio, siccome tutti i nostri piatti sono serviti al tavolo in piatti di ceramica.
Un altro fattore su cui abbiamo riflettuto è il prezzo, vogliamo che la nostra festa sia il più possibile accessibile e siamo soddisfatti, perché pur mantenendo alta la qualità siamo riusciti a proporre un menu con una soglia di prezzo relativamente bassa».
Successo non solo in cucina, ma anche in merito al programma degli spettacoli. Sul palco della festa si sono esibite molte cover band, fra le quali molto apprezzata quella dedicata ai Coldplay o i 'Rotti per caso' tributo a Max Pezzali. «Possiamo dire che non c’è stata una serata migliore delle altre, perché tutte le sere si è ottenuta pressoché la stessa affluenza, come se fosse sempre venerdì o sabato - sempre Valentina - Persino il meteo in questa edizione 2023 è stato clemente: nemmeno un giorno di pioggia, contrariamente al passato, quando la Festa della Birra era stata colpita in maniera anche pesante dalle avversità metereologiche».
La creatività è stata espressa in ogni settore della Festa, in particolare nell’azzeccata campagna comunicativa che ha divertito tutti, staff e visitatori. L’Associazione, ha infatti da qualche tempo istituito un team Communication composto da 7 persone per gestire i canali digitali della Festa e tutto il materiale grafico offline, incluso l’allestimento della festa stessa. La novità di questa’anno si rifà sempre all’ironia, ma con una spinta in più: dopo un sondaggio di alcuni giorni sono state selezionate 5 frasi ironiche utilizzate per il design delle iconiche t-shirt dello staff, oltre che per l’allestimento di alcuni punti della festa e la realizzazione di gadget regalati ai clienti. La Festa della Birra di Novi è un concentrato di divertimento e di volontariato, con una missione precisa, promuovere lo svago e l’incontro di più generazioni, che per 11 serate (anzi per un mese intero) collaborano insieme e si confrontano, come raramente si ha l’abitudine di fare durante la quotidianità.
«La grande novità del 2023 è stata l’inserimento di nuove leve, ovvero bambini e ragazzini dai 10 anni in su. Alcuni sono i figli dei fondatori della festa, mentre altri sono ragazzini del paese che hanno piacere di rendersi utili. Ognuno ha avuto il suo ruolo: i “senior” lavoravano al mattino sistemando gli stand dopo la serata; i più piccoli sparecchiavano; i ragazzini più grandi davano una mano in tutti i ruoli; gli altri gestivano i vari punti della festa sotto la supervisione e il coordinamento dei membri del consiglio direttivo. E alla fine quest’anno siamo arrivati a 160 volontari in tutto». La festa, però, non è solo svago, è anche e soprattutto beneficenza. Grazie alla Festa della Birra di Novi, l’Associazione Butasù riesce ogni anno a devolvere parte del guadagno agli altri enti del territorio: l’edizione 2022, ad esempio, ha permesso di contribuire alla realizzazione di una struttura gioco per il nido del paese.
Ogni anno un contributo va alla Protezione Civile, quest’anno in particolare l’Associazione ha offerto il proprio sostegno alle popolazioni alluvionate della Romagna con una donazione propria, oltre che grazie alla raccolta fondi realizzata con Proloco di Novi di Modena e altre associazioni del territorio novese. Il legame con il territorio è forte e lo dimostrano anche i numerosi sponsor del paese che hanno sostenuto l’Associazione Butasù nella realizzazione dell’evento.