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Sono un artista, e la mia libertà mi basta, pertanto, bene o male che sia, mi son sempre accontentato e mi accontento di quello che ho già.
Tuttavia ho sempre ammirato i giornalisti-viaggiatori, il più delle volte o inviati di guerra (oggi non ce ne sono quasi più) che, coi loro servizi sia da cronista, da corrispondente, da inviato speciale, ma anche fotografico-televisivo a scopo di documentario alimentavano la mia conoscenza e, perché no? 'fantasia': come non si può dimenticare 'La tv dei ragazzi', con il programma 'Avventura' negli anni '70?
Oggi abbiamo i vari Alberto Angela, Paolo Rumiz... i quali continuano questa tradizione, oppure viaggiatori free-lance che, di tanto in tanto, mi capita di leggere i loro reportage su riviste specializzate.
E ho la fortuna di conoscere uno di questi ultimi, ovvero l'amico Gino Ferri da quel di Fiorano Modenese, il quale seppur non essendo lui un giornalista (infatti è un bancario), nonostante l'età vicina alla pensione, da alcuni anni a questa parte intraprende veri e propri viaggi, ma sempre con la sua mountain-bike...epperò assolutamente in solitaria!
Ok, gliel'ho già fatto notare e in tutti i modi, ergo: prima regola del mountanbikista (si scrive così?), e soprattutto in luoghi selvaggi, è mai affrontarli da solo.
Ma Gino è fatto così, ergo non vuole (come dice lui) dei rompicoglioni fra i piedi: signori miei, a prescindere, è non è un 'vero' lupo-solitario? E qui mi fermo, ergo: navigando su internet, ho visto che Gino non è l'unico a fare dei viaggi, anche pazzeschi: per esempio (anche proprio grazie al reportage di Gino) un tizio, belga se non sbaglio, sta attraversando l'Africa da nord a sud, sempre su due ruote.
Sì, ci sono tanti lupi solitari, tuttavia avranno i loro motivi per avere questo tipo di atteggiamento, però a volte davvero da irresponsabili. Tuttavia, personalmente viaggiando ma da turista, diciamo, 'normale' (poiché con la bicicletta, in passato, ho avuto una brutta esperienza e, pertanto l'ho appesa al chiodo), viaggiando s'impara a rilassarti e a prendere le cose come vengono. Sei più forte mentalmente, fai cose che credevi di non poter fare e ho imparato a vivere senza tanti oggetti inutili che prima ritenevo indispensabili: e credo che siano gli stessi motivi di Gino e chi come lui.
Santiago de Compostela, Bolivia, India, Giordania, e l'ultima propria e vera, lasciatemelo dire, avventura, sempre su due ruote: la Namibia.
E su quest'ultimo viaggio, Gino vi aspetta venerdì prossimo, 14 giugno alle ore 21.00, presso il salone del Pellegrino, proprio di fianco al Santuario della B.V. del castello di Fiorano Modenese: per raccontarci il suo viaggio, le sue emozioni fra incontri con la tribù degli Himba, paesaggi sconfinati, bivacchi e wild e qualche peripezia e... per farci sognare!
Paride Puglia