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Si è tenuto questa mattina alle 9.30, presso la Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista di Fiorano, il funerale del Luogotenente Lorenzo Mosto, vittima di un tragico incidente stradale, domenica lungo la Strada Provinciale 486 a Castellarano.
'Tutta l’Arma esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa del collega, originario della provincia di Enna, ma da anni in Emilia Romagna, che avrebbe compiuto 57anni il prossimo 2 ottobre e che lascia la moglie e due figli di 28 e 30 anni - scrive l'Arma in una nota -. Lorenzo Mosto si era arruolato nell’Arma dei carabinieri nel 1986 come Allievo carabiniere ausiliario, impiegato presso la Stazione di Palermo Mezzo Monreale; dal 1988 al 1990, ha frequentato la Scuola sottufficiali dei Carabinieri, al termine della quale è stato destinato a più incarichi e poi, quale Sottufficiale in sottordine, alla Stazione carabinieri di Fiorano, dove è rimasto anche dopo il 2005, come Comandante di stazione'.
'Una vita dedicata al dovere, alle Istituzioni e alla popolazione di Fiorano Modenese, che ha sempre servito con impegno e costanza. Ci lascia un solido punto di riferimento per i colleghi ed i cittadini che silenziosamente e proficuamente ha sempre assistito e aiutato con grande equilibrio e generosità. L’Arma dei Carabinieri si unisce compatta al dolore della famiglia e di quanti, amici e colleghi, ne piangono la perdita. Il suo ricordo resterà vivo nella memoria di tutti i Carabinieri e di coloro che l’hanno conosciuto'.
Il sindaco, Francesco Tosi, interpretando il sentire della comunità fioranese, molto legata al luogotenente e colpita dalla tragica notizia, ha proclamato il lutto cittadino in segno di profondo rispetto per la persona e per vicinanza al dolore della famiglia. Le bandiere sul municipio sono state disposte a mezz’asta e listate a lutto per tutta la giornata.
Tantissime persone hanno voluto essere presenti alle esequie a conferma del forte legame e dell’importante segno che Mosto ha lasciato nella comunità fioranese. Persone che hanno gremito la chiesa parrocchiale di Fiorano, parecchie hanno seguito il rito funebre dal sagrato e dal cinema vicino alla chiesa, reso disponibile per l'occasione.
Tante le autorità civili, i religiosi, gli agenti e i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri presenti, tra cui il Comandante della Legione Emilia Romagna, generale Davide Angrisani, il comandante provinciale col. Antonio Caterino, il sottotenente Francesca Tilocca del comando di Sassuolo, il questore di Modena, il rappresentante vicario del Prefetto, il sindaco di Castellarano Giorgio Zanni e diversi sindaci dei comuni del distretto che hanno conosciuto ed apprezzato la professionalità, ma anche l’umanità del luogotenente Mosto.
Nel ricordo del celebrante, don Giuseppe Grigolon, cappellano militare dell'Arma della diocesi di Bologna, il ritratto di un uomo fedele e di fede, un uomo compassionevole, un uomo altruista, testimone di valori importanti, dedicato alla famiglia, alla comunità, all’Arma, ma soprattutto alle persone e al bene comune.
Toccanti le parole di saluto dei figli, degli amici, dei colleghi della stazione di Fiorano e delle loro famiglie, di don Angelo Lovati, cappellano del carcere di S. Anna, del generale Angrisani, del sindaco di Castellarano, dove il comandante viveva con a famiglia, del sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, legato anche da un rapporto di amicizia a Lorenzo Mosto.
Nel suo saluto il sindaco Tosi che ha voluto ringraziare la famiglia, a nome dell’intera comunità fioranese, perché se si può parlare di comunità, il merito è anche di Lorenzo Mosto, che per anni si è comportato come un padre che si preoccupa e si occupa delle persone, anche se hanno sbagliato. 'Aveva la straordinaria capacità di unire un granitico senso del dovere e rispetto della legge con un saggio buonsenso ed una grande umanità. Per questo è stato amato ed è amato da tutti e tutti, oggi, ci sentiamo un po’ orfani', ha detto ancora il sindaco. che: 'la comunità fioranese è stata fortunata ad avere una persona come Lorenzo per tanti anni e se possiamo parlare di comunità si deve anche a lui che si è sempre comportato come un padre che si occupa e si preoccupa delle persone'.
'Il nostro dovere ora è far sì che l’esempio che il luogotenente Mosto ci lascia permanga luminoso davanti a noi, continuando a dare i suoi frutti', ha concluso.
Al termine del rito, il corteo funebre diretto al cimitero di Castellarano è stato salutato da un lungo applauso dei presenti.