Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L’insolazione e le temperature alte delle ultime settimane hanno favorito una crescita maggiore rispetto al passato delle alghe nel canale Naviglio di Modena, il canale che - ricordiamo - fu triste protagonista insieme alla rottura del Secchia della alluvione del 2014.
Per questo motivo, il Comune di Modena è già intervenuto direttamente nei giorni scorsi con un primo sfalcio su circa tre chilometri e mezzo del canale, tra il ponte Bertola ad Albareto e il ponte di via Munarola – ponte Grandi, e ha stanziato 49 mila euro per un intervento più complessivo, dalla Bertola fino a Bastiglia, che si svolgerà in settembre non appena sarà possibile anche l’utilizzo della motobarca. Oggi, infatti, il livello dell’acqua nel canale non consente la navigazione.
La prossima settimana sono in programma i sopralluoghi tecnici per poi procedere all’assegnazione dei lavori entro il mese di agosto.
Gli interventi previsti riguardano sia lo sfalcio della vegetazione sulle rive sia il taglio e l’asportazione delle alghe dal fondo del canale con l’utilizzo, appunto, della motobarca e l’ausilio degli escavatori cingolati per la raccolta e lo stoccaggio delle alghe sulla sponda. In programma anche gli interventi di diserbo sotto al guardrail.
La crescita della vegetazione lungo il canale Naviglio è favorita – spiegano i tecnici - dalla presenza di acque depurate eutrofiche. Il canale, infatti, rappresenta il ricettore finale della rete fognaria modenese e dei canali storici che ne costituiscono l’ossatura portante. La pendenza del Naviglio è pressoché nulla e l’aumento della vegetazione contribuisce a creare un forte rallentamento della velocità di deflusso delle acque con il rischio di fenomeni di rigurgito della rete fognaria in occasione di eventi meteorici intensi, ma ostacolando anche il regolare deflusso delle portate di magra. L’azione di manutenzione, quindi, ha l’obiettivo di prevenire e fare fronte alle situazioni critiche che si possono verificare nei prossimi mesi.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>