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Due episodi di sospetta intossicazione da consumo di funghi spontanei, con cinque persone ricoverate nei giorni scorsi nei Pronto soccorso di Pavullo e Sassuolo, riportano in alto l’attenzione sulla necessità di far controllare il raccolto. Nei due recenti casi, sul banco degli imputati ci sono due specie tossiche, Omphalotus Olearius e Entoloma Sinuatum (nella foto), che insieme all’Amanita Phalloides, sono molto diffuse nelle aree montane e collinari modenesi, in particolare nei castagneti e querceti.
Si ricorda che da Mirandola a Montefiorino, passando per Carpi, Modena, Sassuolo, Vignola e Pavullo, gli specialisti del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione sono a disposizione dei cittadini per il controllo gratuito del raccolto. L’anno scorso, in provincia di Modena, si sono registrati 14 episodi di intossicazione da funghi, con 20 persone coinvolte. Fare controllare i funghi prima di cucinarli è dunque fondamentale per gli inesperti, ma è buona norma anche per i conoscitori, che troveranno negli Ispettori micologici interlocutori esperti e qualificati.
Redazione Pressa
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