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Procedono i lavori per la realizzazione della nuova sede dell'istituto Galilei di Mirandola in via Barozzi, nell'area dove sorgeva il vecchio edificio, unico istituto superiore demolito per i gravi danni subiti.
Il cantiere, gestito per conto della Provincia dalla Iti Impresa Generale di Modena, terminerà in maggio, in linea con il cronoprogramma; poi partiranno i lavori di allestimento di aule, laboratori e uffici, oltre alle ultime opere complementari, in vista dell'inaugurazione della scuola, in settembre, in occasione del nuovo anno scolastico.
Per fare il punto sui lavori si è svolto oggi un sopralluogo nel cantiere di via Barozzi al quale hanno partecipato Giancarlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Maino Benatti, sindaco di Mirandola, Milena Prandini, dirigente scolastico dell'istituto tecnici della Provincia e i rappresentanti degli enti che finanziano l'opera: Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo Barilla, Luca Virginio, direttore comunicazione e relazioni esterne del gruppo Barilla, Paolo Cavicchioli, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e dell'associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell'Emilia Romagna, e Giovanni Belluzzi, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola.
Cavicchioli in particolare ha ribadito che «ancora una volta la rete della Fondazioni ha fornito un segnale importante di presenza attiva e concreta sul territorio», mentre il sindaco Benatti ha evidenziato il ruolo fondamentale assegnato alla scuola da enti e istituzioni nel percorso della ricostruzione.
L'intervento ha un quadro economico complessivo di oltre dieci milioni e 700 mila euro finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, (quattro milioni e 850 mila euro), l'Associazione tra Fondazioni di Origine Bancaria dell'Emilia-Romagna (un milione e 665 mila euro), Barilla (un milione di euro), Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (un milione di euro), Fondazione di Vignola (521 mila euro) e la Provincia di Modena che ha stanziato un milione e 664 mila euro.