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Si terrà domani a Gombola di Polinago la tradizionale festa al castello dedicata al venerabile Antonio Macchia, la cui salma è conservata nel vicino oratorio del Carmine.
Antonio Macchia, nato nel 1639 da Filippo Macchia e Giovanna Alcini, morì nel 1694. Fu sepolto sotto il pavimento della chiesa. Nel 1830, dovendosi rifare il pavimento della chiesa, venne trovato il corpo incorrotto di Antonio Macchia, dopo 136 anni dalla sua morte. E così divenne il santo di Gombola.
Proprio per ricordare questo santo, non riconosciuto dalla chiesa ufficiale, ma da tutti i gombolesi, ogni anno si celebra la festa in suo onore.
Domani, oltre ai riti religiosi, si terrà una vera e propria sagra con musica anni '60/'70/'80 preceduta da una cena a buffet. Il ricavato andrà interamente alle attività parrocchiali.
Redazione Pressa
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