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La nona edizione del Memoria Festival si conclude oggi domenica 26, con un’ultima giornata ricca di ospiti e suggestioni.
Dopo il grande successo degli aventi del sabato con il vero e proprio tripudio per Iva Zanicchi, continua fino a sera il programma aperto oggi dalla cerimonia di assegnazione del Premio Pico della Mirandola in presenza all’Auditorium Rita Levi Montalcini.
A seguire tre gli appuntamenti alle 11: nella Tenda della Memoria lo scrittore e divulgatore scientifico Massimo Polidoro porta a Mirandola Un senso di meraviglia, ripercorrendo le riflessioni, ultime ma durate una vita, condivise con Piero Angela; al Cortile il Pico San Francesco gli appassionati del tempo che fu e di cosa ne resta nel presente possono soddisfare la loro curiosità sulle Indagini archeologiche a Mirandola con gli studiosi e archeologi Carolina Ascari Raccagni, Francesco Benassi, Italo Bettinardi, Mauro Calzolari, Laura Donato, Francesca Guandalini, Vanessa Poli e Simona Scaruffi; infine, al Gazebo degli Archi, gli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola affabulano il pubblico con le seduzioni della mitologia e, in particolare, La profezia delle sirene.
Nel pomeriggio si viaggia attraverso elementi identitari della Bassa Modenese, Terra di castelli, torri e fortezze, con Mauro Calzolari, Federico Garuti, Antonino Libro e Massimiliano Righini, in collaborazione con il Gruppo Studi Bassa Modenese (Gazebo degli Archi, ore 15), arrivando poi al cielo per scrutarne i segreti insegnamenti e messaggi, con l’antropologo Marino Niola e lo scrittore e astrologo Marco Pesatori che illustrano perché, fin dai tempi più remoti dell’umanità, Siamo figli delle stelle (Tenda della Memoria, 15.30).
Sempre alle 15.30 Giuseppe Girgenti, professore di Storia della filosofia antica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, svela gli strumenti Per leggere il futuro: tecnologia e saggezza umana (Sala Ex Cassa di Risparmio), ovvero per capire come gestire l’apparente salto evolutivo costituito dallo sviluppo dell’Intelligenza artificiale e non perdere, ma anzi rilanciare, la nostra umanità, mentre al Parco della Memoria con il giornalista e scrittore Emanuele Coen conosceremo la vita e le tante opere perdute di Elvira Notari, La donna che ha inventato il cinema italiano.
Alle 16 diventa protagonista di una lettera al futuro proprio la nostra lingua, con il docente di linguistica Edoardo Lombardi Vallauri che si domanda se L’italiano va cambiato? (Cortile il Pico San Francesco).
Dai cambiamenti della lingua all’età del cambiamento, spesso affrontato silenziosamente, con lo scrittore Giorgio Scianna che invita a immergersi nel mondo dell’adolescenza in Senza dirlo a nessuno. Giovani e futuro (Sala Ex Cassa di Risparmio, ore 17).
Ci si rivolge invece alla vita vissuta, alle vicissitudini e all’esperienza, per prendere Consapevolezza del passato, insieme al regista, drammaturgo e scrittore Emmanuel Exitu, in collaborazione con la Fondazione hospice San Martino area nord Modena (Villa La Personala, ore 17), una conquista indispensabile per affrontare le difficoltà e per trasmettere un retaggio. Vita vissuta che ritorna anche alle 17.30 alla Tenda della Memoria con il giornalista gastronomico Davide Paolini che, nell’incontro Confesso che ho mangiato…, riavvolgendo la memoria alle restrizioni del lockdown, racconta al pubblico come in quei giorni abbia continuato a viaggiare e a gustare piatti e atmosfere proprio grazie ai ricordi.
Alla stessa ora al Gazebo degli Archi la giornalista scientifica, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva Silvia Bencivelli ricostruisce Passato, futuro (e presente) della medicina, attraverso la storia di esperimenti, errori e scoperte, mentre è la storia dei personaggi femminili creati da Giacomo Puccini che ripercorre il critico Sandro Cappelletto, con il pianista Marco Scolastra e la soprano Cinzia Forte in “Ho dovuto ucciderle (quasi) tutte”. Giacomo Puccini serial killer dei suoi personaggi (Parco della Memoria, ore 18).
Alla stessa ora in Galleria del Popolo Costanza Torricelli e Andrea Landi parleranno di Educazione finanziaria e indipendenza economica: un percorso per superare divari di genere, in collaborazione con l’Associazione Donne in Centro. E se la saggista, autrice di trasmissioni radiofoniche e di radio-documentari Gabriella Caramore spiega perché Nella mia fine (è o può essere) il mio principio (Cortile il Pico San Francesco, ore 18.30), ovvero come guardare al passato, e a cosa di esso ispirarsi, per comprendere cosa ci attende, è in una galassia lontana lontana che ci conduce l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri, che illustra La scienza di Guerre Stellari (Sala Ex Cassa di Risparmio, ore 19) e mostra quanto di quelle invenzioni o teorie è diventato realtà e quanto, ancora, resta da scoprire.
Il Festival si conclude con quattro appuntamenti serali alle 21: gli amanti dell’arte possono raccogliere l’invito dell’architetto, docente di storia dell’arte e fondatrice del sito divulgativo Didatticarte Emanuela Pulvirenti ad ammirare Il mondo alla finestra. Leggere le opere d’arte (Sala Ex Cassa di Risparmio), oppure farsi condurre dal cantautore e musicista Morgan e il critico Sandro Cappelletto attraverso le dirompenti sonorità di uno dei più grandi compositori e pianisti della storia, in occasione dei Duecento anni dalla Nona Sinfonia di Beethoven (Tenda della Memoria), mentre gli appassionati di Storia e delle storie che vi si intrecciano possono scoprire I miti delle stelle insieme al grecista Giulio Guidorizzi nell’evento conclusivo delle celebrazioni per i cento anni del Liceo Classico “Giovanni Pico” (Cortile il Pico San Francesco) o seguire il monito Gioverà ricordare. Meminisse iuvabit (Gazebo degli Archi), ripercorrendo insieme a Daniele Olschki la storia della sua casa editrice a partire dai momenti più cupi delle leggi razziali del 1938.
Proseguono anche domenica gli Esercizi di Memoria con i più piccoli, sempre in Piazza Costituente: in programma domani due appuntamenti con la studiosa di letteratura specializzata in letteratura del '900, per l’infanzia e l’adolescenza, Roberta Favia alla scoperta dei Migliori libri da leggere con bambini e bambine, formazione per adulti su libri per bambini dai 3 ai 6 anni (ore 15.30-16.15) e Noi siamo infinito, formazione per ragazzi e adulti su libri dagli 11 ai 15 anni (ore 18.15-19.30); l’illustratrice e artista delle arti visive Marianna Balducci invita invece i bambini dai 6 anni a diventare Cacciatori di cieli, per esplorarli e condividerli con tutti in modo che nessuno possa offuscarli, appropriarsene o sottrarli ad altri (ore 16.30-18.15).