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Convincere la Regione a rivedere la sua posizione sulla chiusura dei punti nascite degli ospedali montani di Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia) e Borgo Taro (Parma), chiedendo al ministero della Sanita' 'una modifica in autotutela dei propri pareri'. E' la prima missione che si e' dato il neodeputato della Lega Nord di Reggio Emilia, Gianluca Vinci, secondo cui, dopo quanto successo sabato sera, quando una partoriente reggiana colta da dolori addominali e' rimasta in attesa dell'elisoccorso prima di essere trasferita con l'ambulanza all'ospedale S.Maria Nuova, 'il Pd deve prendere atto della pericolosita' della propria scelta per tutte le future mamme che risiedono in Appennino e del fatto che questa porti rischi per la salute ma anche un abbandono obbligato della montagna da parte delle giovani coppie'. Infatti, 'chi progetta la nascita di un figlio non deve essere abbandonato e correre rischi gravi per la propria salute'.
Continua Vinci: 'La Regione che sul tema della chiusura ha sempre tenuto una linea molto decisa deve tornare sui propri passi, le motivazioni ed i parametri richiesti dalla norma per consentirne l'apertura ci sono: nelle regioni dove gia' governa la Lega queste problematiche vengono risolte direttamente e spontaneamente dai nostri governatori perche' la competenza in materia sanitaria e' infatti quasi esclusivamente regionale'
Il parlamentare del Carroccio, che nei giorni scorsi e' stato in visita a Pavullo - dove la Lega e' in maggioranza- ritiene inoltre 'utile e necessario un interessamento oltre che del sottoscritto anche dei nostri parlamentari residenti nelle tre province interessate per verificare e sollecitare al ministero una modifica in autotutela dei propri pareri circa la chiusura', che 'paiono viziati da dati non conformi per quanto riguarda le distanze chilometriche dei singoli Comuni dal punto nascite piu' vicino e da altri dati che dovranno essere riesaminati con attenzione'.
Insomma, conclude Vinci, 'un brutto e pericoloso pasticcio, quello fatto dalla Regione sui punti nascite, che doveva e poteva essere evitato, risparmiando anche quel clima di terrore, a mio avviso assolutamente condivisibile e fondato, che si sta spargendo nei residenti in Appennino dopo gli ormai numerosi casi di partorienti trasportate d'urgenza nelle strutture della pianura'. Intanto, dopo la vicenda dei ritardi nell'elisoccorso, il consigliere regionale della Lega Nord Gabriele Delmonte ha presentato una risoluzione che impegna la giunta Bonaccini 'a ripristinare immediatamente la guardia ginecologica 24 ore su 24 al nosocomio S.Anna di Castelnovo Monti', servizio di recente sospeso.
Redazione Pressa
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