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'Dopo l’ultima visita all’Ospedale di Pavullo, da parte del Direttore Generale AUSL Dr. Brambilla, a seguito del nostro intervento c/o Sede Unione dei Comuni in occasione della presentazione delle proposte del Comitato LA VIA MAESTRA per il prolungamento Estense e della “tangenziale “di Pavullo e le successive rassicurazione sullo stato dell’Ospedale e sugli investimenti previsti, definendo le ns. osservazioni false ed immeritate, siamo nostro malgrado, oltre che a confermare il sussistere di tutte le criticità da noi evidenziate, che speriamo con la nomina del nuovo Sindaco di Pavullo verranno affrontate e risolte, costretti a dover denunciare un nuovo disservizio.
Proprio così, come se non bastasse oltre a dover subire il continuo ridimensionamento delle prestazioni ambulatoriali, sono mesi che viene comunicato a coloro che necessitano di una visita Radiologica o Dermatologica che non ci sono date previste per il futuro, adesso le fortunate persone che sono riuscite ad avere una qualsiasi prestazione a pagamento, affrontano grandi difficoltà per pagarla'
Lo sottolinea il presidente del Comitato Pavullo '95, da anni a difesa dei servizi del locale ospedale, Gaetano Vandelli, documentando quello che a tutti gli effetti risulta essere un disservizio per gli utenti
'Causa Covid ci dicono, il CUP a Pavullo eroga solo prenotazioni e non effettua più il servizio di cassa, quindi per pagare la prestazione bisogna recarsi alle “macchinette” automatiche, in Ospedale attualmente ce ne sono due, una più datata e una più recente, quella vecchia funziona praticamente un giorno alla settimana, quando và bene, ha già subito diverse visite manutentive ma sembra non si riesca a farla funzionare con continuità, la nuova è praticamente inservibile perché è stata letteralmente appoggiata al muro ma non ha nessun collegamento bancario, quindi di fatto è inutilizzabile e questa situazione dura da Marzo 2021'
'La cosa è veramente imbarazzante' - afferma Vandelli.
'Sulla carta esistono due sistemi di pagamento automatizzati, di fatto abbiamo due postazioni di pagamento una “scollegata” e l’altra “a sorpresa”, pensate come possa sentirsi una persona anziana semmai non avvezza all’uso degli altri metodi di pagamento, o impossibilitata a farlo, di fronte a una situazione del genere, oltre alla preoccupazione della visita anche la preoccupazione del pagamento, da mesi presi in giro da una situazione di degrado e incuria a nostro avviso ingiustificabile.
Dopo tutto questo tempo trascorso di disservizio crediamo sia giunta l’ora di porvi rimedio, siamo quindi a richiedere, visti i continui vani tentativi di soluzione del problema, l’immediata sostituzione della apparecchiatura più obsoleta e l’immediato collegamento, quindi la messa in funzione della nuova, mai partita, apparecchiatura'
Redazione Pressa
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