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'A Castelvetro un gruppo di persone volenterose sta confezionando in casa mascherine “antivirus”che però ovviamente non sono a norma e quindi non sono assolutamente sicure, sino a qui nulla di illegale, ma che due assessori di cui uno vicesindaco pubblicizzi sul proprio profilo Facebook questa pratica è altamente pericoloso e inopportuno, perché fatalmente si trasmette un messaggio che può essere percepito in modo distorto inducendo sicurezze che di fatto non ci saranno'. Così Bruno Rinaldi di Idea attacca l'amministrazione comunale di Castelvetro che attraverso due assessori sta pubblicizzando il lavoro volontario di alcune cittadine intente a fabbricare mascherine in stoffa fai da te.
'Ho pubblicato un video su facebook sul tema, sono intervenuto sul profilo del comune, sono stato subissato da critiche e attacchi, sono stato pure accusato di politicizzare la cosa, chi mi conosce sa che cosi non, mi meraviglia molto questo tipo di reazione, per nulla stigmatizzata da alcuno.
Ritengo politicamente irresponsabile il comportamento dell'assessore Veronica Campana, e della vicesindaca Giorgia Mezzacqui, non si scherza con queste cose, non siamo all'asilo, forse non hanno capito che si tratta di una emergenza mondiale e che la gente poi muore per davvero, come purtroppo certi Castelvetresi ci hanno lasciato - continua Rinaldi -. Certo, mi dicono che viene comunicato che le mascherine non sono a norma, ma allora a cosa le fanno a fare? Allora più che filtrare l'aria servono a pulire le coscienze che però non si puliscono del tutto, perché rimane un'operazione seria e pericolosa, e questa non è una mia opinione, è certo. Ripeto non è un'accusa alle signore che sono libere di fare ciò che vogliono, ma alle amministratrici del comune che non possono in alcun modo legittimare queste manifatture, nemmeno con l'alibi che viene detto aperti verbis non sono a norma, la gente poi le indossa per davvero e il virus non sa leggere Facebook e nemmeno avvertenze che servono per parare il posteriore più che per veicolare la verità'.
Chiedo che le autorità preposte condannino fermamente questa esposizione dell'amministrazione, che si verifichi scrupolosamente la presenza di reati nonchè che la stessa amministrazione sui canali ufficiali consigli a stretto giro alle persone a non utilizzare questi manufatti che non sono in alcun modo dispositivi di protezione individuale.